L’eco dello straordinario successo di Mare Fuori è giunto anche oltreoceano finendo per attirare l’attenzione del prestigioso New York Times. La celebre testata statunitense ha dedicato allo show la prima pagina dell’edizione domenicale con un lungo reportage, raccontando con dovizia di particolari la passione e l’entusiasmo che circonda il set della quarta stagione.
L’approfondimento curato da Jason Horowitz descrive la serie come un “melodramma incentrato sui detenuti di un carcere minorile che passano il tempo a baciarsi, quando non sono impegnati a guardarsi in cagnesco o, occasionalmente, ad accoltellarsi.” Nonostante l’ambientazione carceraria, e come i fan sanno bene, il cuore della serie è infatti rappresentato dalle storie d’amore e dalle relazioni che nascono e si intrecciano tra le mura del carcere minorile. Aspetto che secondo Roberto Sessa, uno dei produttori della serie, rappresenta il vero segreto dietro l’esplosione del fenomeno:
Ci siamo resi conto che queste storie di giovani innamorati piacciono molto alla gente. Alla fine siamo un Paese romantico.
Grande spazio è poi riservato a quella che viene descritta come una vera e propria “ossessione” del pubblico, in trepidante attesa dei nuovi episodi, le cui riprese sono attualmente in corso. Immancabilmente, sulla falsariga degli ultimi mesi, vengono citate le ormai note intemperanze dei fan, alcuni dei quali, pur di raggiungere il set, non hanno esitato a tuffarsi dai moli circostanti, seguiti da ulteriori urla di entusiasmo che hanno costretto il cast e il regista Ivan Silvestrini ad ulteriori ciak. Quest’ultimo sembra ormai essere abituato agli stop imprevisti:
Abbiamo dovuto smettere di girare, non ci ascoltano. È abbastanza insopportabile, ma che puoi farci?
Oltre al pellegrinaggio non-stop dei fan sul set, Horowitz ha poi testimoniato divertito la diffusione incontrollata di gadget dedicati alla serie. Oltre alle immancabili t-shirt, tazze, e cuscini con il volto dei protagonisti stampato sopra, il fenomeno Mare Fuori pare essersi insinuato anche tra le statuette dei presepi esposte nell’iconico quartiere di San Gregorio Armeno. Un presepista intervistato ha confermato la grande richiesta di statuine a tema:
Continuiamo a farli finché c’è domanda, anche quelli dei personaggi che vengono uccisi. Non guardano le figure dei calciatori o della Sacra Famiglia, ma formano folle intorno ai personaggi di Mare Fuori.
Per quanto riguarda la distribuzione internazionale, la serie ad ora è disponibile in streaming in Scandinavia, America Latina, Israele e Germania su diverse piattaforme. Tuttavia, negli ultimi mesi la Rai non ha fatto mistero di essere in trattative per una richiesta di adattamento dello show proveniente dagli Stati Uniti.
Creata da Cristiana Farina, la serie ha debuttato in chiaro su Rai 2 nel 2020, seguita a poche ore di distanza dalla distribuzione in streaming sul catalogo di RaiPlay. A partire dal 10 giugno scorso le prime due stagioni della serie sono anche disponibili alla visione su Netflix, fattore che ha contribuito in maniera decisiva alla popolarità della serie. La terza stagione di Mare fuori ha invece esordito su RaiPlay il 1° febbraio 2023 con la distribuzione dei primi sei episodi dei dodici previsti. I restanti episodi sono poi arrivati sulla piattaforma il 13 febbraio 2023.
Intanto le riprese dell’attesissima quarta stagione viaggiano spedite. Il regista Ivan Silvestrini ha infatti confermato come la prima metà sia stata ormai completata scatenando ulteriormente l’entusiasmo dei fan.
Mare fuori è stato anche protagonista di un panel durante l’edizione del Best Movie Comics & Games, nel quale sono intervenuti il regista Ivan Silvestrin e gli interpreti Vincenzo Ferrera, Francesco Panarella, Enrico Tijani, Serena Codato. Vi ricordiamo intanto che la quarta stagione dello show dovrebbe debuttare a febbraio 2024.
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere una versione interamente al femminile dell’amata serie? Fatecelo sapere nei commenti!
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Foto: Rai Fiction / Picomedia
Fonte: New York Times
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