Il momento tanto atteso è arrivato: i primi due episodi di Mare Fuori 4 sono stati finalmente presentati al pubblico in occasione delle edizioni 2023 della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella Città. Sul red carpet, i fan in adorazione hanno accolto i volti più amati della serie e il regista Ivan Silvestrini, per poi assistere alla proiezione in anteprima, in anticipo di qualche mese rispetto alla release ufficiale che avverrà a febbraio 2024.
Nel frattempo, Rai ha pubblicato una piccola chicca per tutti coloro che non hanno potuto partecipare al festival: è infatti online la prima clip ufficiale di Mare Fuori 4!
Nel video ritroviamo i personaggi del Comandante Massimo Esposito, interpretato da Carmine Recano, e di Edoardo Conte, interpretato da Matteo Paolillo, in un’emozionante conversazione dopo il salvataggio di quest’ultimo.
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La trama di Mare Fuori 4
Nella quarta stagione, i protagonisti di Mare Fuori si trovano metaforicamente a navigare in mare aperto. Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella vivono tutti la consapevolezza di non essere più attaccati all’àncora salvifica della famiglia. Sono soli, spinti dalla corrente verso il largo. Ora devono vincere ogni giorno le loro più intime paure per affrontare la vita. Al loro fianco non c’è più l’amore incondizionato della famiglia, ma quello degli amici con cui scelgono di navigare. A contrastare questo racconto ci sono Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia che, nel bene e nel male, vivono ancora il peso dei legami familiari capaci di condizionare la loro vita.
È il momento di crescere, e questo significa capire chi si vuole diventare e cosa si desidera essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è inevitabile, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso orientare la propria vita, il proprio viaggio. Chi non lo fa permette ad altri di farlo per lui. La libertà non è solo fuori dal carcere, è anche una conquista interiore dettata dal coraggio di scegliere. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi è inevitabile per capire chi si è, chi si vuole diventare e trovare la voce per dirlo.