Lucky Red e Amazon Music presentano la loro nuova serie di podcast: 12 storie di attualità, cronaca nera, cinema, costume e tanto altro

Tra le voci narranti, nomi come Lirio Abbate, Valerio Bergesio, Marco Bocci, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Edoardo Leo, Francesco Montanari, Asia Argento e tanti altri

Lucky Red e Amazon Music presentano la loro nuova serie di podcast: 12 storie di attualità, cronaca nera, cinema, costume e tanto altro

Tra le voci narranti, nomi come Lirio Abbate, Valerio Bergesio, Marco Bocci, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Edoardo Leo, Francesco Montanari, Asia Argento e tanti altri

È stata presentata oggi 29 settembre, a Roma, la nuova serie di podcast targati Lucky Red in collaborazione con Amazon Music, un progetto che, sfruttando un format narrativo moderno e in costante crescita, si propone di dar spazio alle molte storie di attualità, cinema, letteratura, cronaca nera, storia, politica, costume che hanno segnato l’Italia degli ultimi decenni. Come ha spiegato Mattia Guerra di Lucky Red, la realtà dei podcast si sta facendo sempre più spazio nel nostro Paese: secondo i dati, sono ben 16 milioni i fruitori di questa tipologia di prodotto in Italia, con un ampio target di pubblico che va dai 15 ai 44 anni. Inevitabile, quindi, dare nuova forma allo storytelling di cui da sempre Lucky Red si occupa, in ambito cinematografico, intrecciandolo a un tipo di linguaggio come quello del podcast.   

Tra i narratori troviamo Lirio Abbate, Valerio Bergesio, Marco Bocci, Isabella Ferrari, Chiara Francini, Edoardo Leo, Francesco Montanari e molti altri, i quali prestano le loro voci a varie storie che vanno dai casi di cronaca nera ai racconti di veri esorcismi, passando per vicende di uomini che hanno intrapreso il lavoro di gigolò o di donne che da vittime si sono trasformate in carnefici.

Sono dodici i podcast presentati in mattinata dal giornalista e critico cinematografico Gabriele Niola, anche autore e narratore di uno dei progetti in questione, Storyboard, che racconta proprio il dietro le quinte dei grandi film della storia del cinema, tra aneddoti e ritratti memorabili di addetti ai lavori, spesso – dice – “tanto interessanti quanto gli stessi lungometraggi da cui sono nati”. «Abbiamo preso 15 film molto noti, dai Blues Brothers a Pulp Fiction, per raccontarne la storia produttiva, che in quei casi è clamorosa. Abbiamo preso delle coincidenze, dei personaggi e degli atti narrativi che poi non sono diversi da quelli che sono gli archi narrativi dei film, per farne un racconto appassionato».

C’è poi Picciotti – La mafia raccontata da Lirio Abbate, che ripercorre l’ascesa del clan dei Corleonesi, la più potente associazione criminale in seno a Cosa nostra, dall’assassinio del sindacalista Placido Rizzotto, agli ultimi giorni di libertà di Totò Riina, fino all’arresto recentissimo di Matteo Messina Denaro. «Questa è una storia sui corleonesi di Salvatore Riina e la raccontiamo grazie al contributo di vari protagonisti di quella stagione: di chi l’ha combattuta e anche di chi, purtroppo, ne ha fatto parte in prima persona».

Il terzo podcast presentato è Maestri dell’inganno, narrato da Valerio Bergesio, che con sagacia e black humor, racconta le storie incredibili dei più grandi truffatori di tutti i tempi e di quegli imbrogli che hanno condizionato maggiormente la storia del nostro paese: da Madoff ai ragazzi delle teste di Modigliani. «Si tratta di una serie di storie di truffe. Truffe, truffati, truffatori e tutte le altre declinazioni possibili ed immaginabili. Sono storie vere. Clamorosamente vere. Quando ascolterete questo podcast a un certo punto vi troverete a dire ‘ma no, non è possibile che sia accaduto davvero’. Invece è accaduto, e anzi, è pieno di colpi di scena che alzano continuamente la posta in gioco. E questa è la realtà, partiamo da fatti reali, veri, a cui abbiamo cercato di dare anche un imprinting cinematografico». 

Si prosegue con Bad Girls – Da vittime a carnefici, che con la voce narrante di Isabella Ferrari ripercorre, come anticipa il titolo, le storie di “ragazze “cattive”. Ragazze che finiscono nelle notizie di cronaca nera e di cui ignoriamo tutto, tranne il crimine che hanno commesso. E soprattutto le loro ragioni. Perché un delitto, a volte, è una storia della quale si dimentica l’inizio. «Siamo abituati ad ascoltare ogni giorno le storie di donne che cadono, vittime di uomini che le hanno perseguitate. E invece questa è una storia un che ha un’evoluzione diversa. Sono storie vere di donne che ho conosciuto negli anni, nelle carceri e anche negli ospedali psichiatrici giudiziari. Sono state accusate di reati gravissimi, quasi tutte di omicidio. […] Loro nascono vittime e finiscono giustiziere. Di solito la donna soccombe. In questi casi diventa carnefice, non sempre del proprio aguzzino. Sono storie che provengono da tutti gli ambienti, anche borghesi, di quelli che nascondono segreti indicibili, dove non penseresti mai che all’interno possano accadere certe cose. Ci sono donne di tutte le età, perlopiù giovani, dal Nord al Sud Italia». 

Si addentra invece nel mondo dell’horror il podcast Diari da un esorcismo, che si ispira ad autentici resoconti compilati dallo psichiatra e direttore dell’ospedale psichiatrico di Bologna a metà degli anni Settanta, come testimone di veri e propri esorcismi. Rimasti dimenticati per molti anni nell’archivio di un quotidiano, sono stati recentemente riportati alla luce grazie a un fortuito ritrovamento. A raccontarle le storie è Marco Bocci, che ha rivelato di aver vissuto momenti di terrore mentre si addentrava nel materiale da cui è poi nato il podcast. «Ci sono tanti film che parlano di questo argomento e pensavo che fosse puro intrattenimento. Poi, quando ho cominciato a leggere, giorno dopo giorno, ho scoperto che in realtà non erano cose create far passare il tempo agli affezionati di un certo genere, erano tutti fatti realmente accaduti e molto spesso anche filmati documentati. Mentre leggevo ha cominciato a suggestionarmi in maniera bestiale. Perché era tutto reale e quindi per la prima volta mi stavo davvero cagando sotto. […] Qui partiamo da un punto di vista molto interessante, quello di uno psichiatra che ha un approccio molto razionale, che affronta tutto ipotizzando una sorta di patologia mentale, fin quando non si rende conto che ci sono delle domande alle quali non riesce a dare una risposta con la sua scienza».

Altro podcast della serie è Le regole del venerabile – La storia del tutto autentica, tranne le parti in cui è menzognera, di Licio Gelli, il capo della loggia P2, dove Francesco Montanari racconta, sotto forma di confessione privata – ma completamente aderente alle risultanze storiche e documentali – resa a un carceriere durante la sua permanenza in una prigione svizzera, l’ascesa e il declino del maestro venerabile Licio Gelli. «Questa è una storia molto affascinante perché è ispirata a Licio Gelli, una figura molto curiosa e ambigua del nostro panorama nero. Ed è molto affascinante perché il lavoro di ricerca che è stato fatto sui fatti di cronaca e le domande che si sono posti, giustamente, i grandi autori che hanno scritto questa questa serie, erano riguardo il punto in cui ci si poteva spingere nel raccontare questa storia, perché ci sono ancora tanti misteri irrisolti, tanti pettegolezzi, tante intuizioni che portano a questa figura e non. L’arte del racconto di questo podcast è lui, il grande venerabile, perché lui in prima persona, da anziano, ripercorre tutte le tappe e racconta un’Italia che si sta trasformando e si sta evolvendo».

Questi primi sei podcast saranno disponibili da oggi, 29 settembre, in esclusiva su Amazon Music, per poi essere disponibili dal 13 ottobre anche su tutti gli altri servizi.

 

La lista prosegue con gli altri sei titoli della serie, ad iniziare da Zodiac e il Mostro di Firenze: la teoria dell’acqua, con la voce narrante di Luca Ward, che si addentra nel mondo del true crime ripercorrendo l’incredibile inchiesta giornalistica che sta portando alla luce il possibile collegamento tra due dei serial killer più famosi della storia, il mostro di Firenze e Zodiac. «Si tratta di un’ipotesi che può far sorridere. E la prima volta che l’abbiamo sentita, anche noi ci siamo fatti una risata. Ma quando poi si ascolta l’inchiesta lunga e accurata fatta da questo giovane giornalista, che è Francesco Amicone, quel sorriso cambia e arriva un’espressione di stupore. […] Ci sono tante cose che non erano state considerate. Si scoprono cose interessanti e alla fine si arriva a pensare che sia un’ipotesi credibile. Non è detto che sia l’ipotesi giusta. Ma è davvero molto, molto credibile e molto inquietante». 

Crimini reali anche in Ludwig – Gli eredi del nazismo podcast con protagonisti Laura Antonella Carli e Nicolò Tabarelli, che offrono un’indagine approfondita e minuziosa sulla serie di delitti commessa da Ludwig, un misterioso duo criminale di matrice neo-nazista che terrorizzò il nord-est d’Italia tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli anni 80. «Non è un podcast che racconta storie moderne ma è un po’ la radice di quello che sentiamo molto spesso oggi. Nel senso che tendiamo a identificare nel nord-est italiano la radice di quel ritorno a quel tipo di idee e di ideali». 

Massimiliano Griner narra invece Fontecupa. II mistero di Serena Mollicone, un’inchiesta che ricostruisce il celebre caso della diciottenne di Arce ritrovata cadavere in un bosco nei pressi di Fontana Liri il 1° giugno 2001, due giorni dopo la sua scomparsa. Solo un mese fa sono state depositate le motivazioni della sentenza che assolve i presunti esecutori. «È una storia di provincia, ma è anche una storia che ha avuto un eco nazionale, perché di fatto rappresenta tutto quello che ci aspettiamo di trovare in un caso di cronaca nera. Cinicamente all’inizio, quando ho cominciato a interessarmi a Fontecupa, stavo cercando qualcosa che assomigliasse a Making a Murderer, questa questa serie americana che racconta una serie di straordinari colpi di scena in cui il cattivo poi diventa la vittima e non si sa mai qual è la verità. Beh, in Fontecupa era presente esattamente questo». 

Altro podcast presentato è Giacinto. Lo sciamano della Repubblica, con la voce narrante dell’attore Edoardo Leo, un appuntamento in dieci episodi che racconta la vita, gli amori e le scandalose battaglie del leader radicale Marco Giacinto Pannella. «Ho deciso di raccontare la storia di un uomo straordinario che, al di là della fede politica, al di là della appartenenza, si è battuto per i diritti che ancora oggi dobbiamo sforzarci di di conservare. Battaglie per l’aborto, per il diritto a divorziare, la lotta contro l’omofobia. Un uomo straordinario. Attraverso il racconto della vita di quest’uomo, racconteremo un’epoca incredibile, perché in un modo o nell’altro Pannella è stato un protagonista assoluto della scena politica e della scena pubblica dello dello scorso secolo. E quindi sono molto, molto felice di prestare la mia voce per questo podcast». 

Si prosegue con Refuge, in cui Chiara Francini racconta sei storie di ragazzi e ragazze Lgbt che hanno trovato accoglienza e sostegno grazie al progetto Refuge, fondato da Fabrizio Marrazzo nel 2016. II servizio dispone di due case di accoglienza protette, in località segrete, che ospitano rispettivamente, a turno, fino a quando è necessario, otto giovani LGBT e quattro persone trans, tutti vittime di discriminazione e di violenza. «Fra le storie che noi raccontiamo ci sono quelle di circa 21.000 persone che chiamano il nostro numero verde ogni anno, persone lesbiche, gay, bisessuali e trans che ci raccontano storie di qualunque tipo di discriminazione. E questo numero dal 2005 ad oggi ha ascoltato circa 350.000 persone. Nel 2016 abbiamo attivato una casa famiglia che si chiama Refuge, dalla quale poi ha preso ispirazione il podcast. Abbiamo selezionato delle storie che per noi sono drammaticamente quotidiane, ma che forse per molti sono impensabili. Storie di persone che sono lesbiche, gay, bisessuali, trans e che vengono da ogni tipo di famiglia, da quelle borghesi a quelle meno abbienti; addirittura c’è il caso del figlio di una famiglia mafiosa. Abbiamo selezionato storie provenienti dall’Italia considerata per bene all’Italia che invece, diciamo, delinque. Vediamo così che le reazioni da qualunque tipo di famiglia, quando scoprono che il proprio figlio, la propria figlia, sono lesbiche, gay, bisessuali o trans, in molti casi sono simili: il mafioso si comporta come il dirigente di banca. In queste storie facciamo capire qual è il profilo delle famiglie e poi il vissuto, perché la discriminazione parte in famiglia e continua nella vita». 

L’ultimo titolo della lista è Gigolò per caso – Il Podcast, narrato da Asia Argento, che offre una rappresentazione dettagliata del mestiere del gigolò: le sue sfumature e particolarità, offerte e servizi, per poi affrontare il tabù dei sex toys nell’universo maschile. «Il podcast racconterà un po’ i misteri, i tabù del sesso, per cercare di sdoganare questo argomento che in realtà ancora provoca imbarazzo, soprattutto nei giovani. E quindi in maniera scherzosa e divertente, affronteremo dei temi che ci riguardano tutti».

Questo secondo gruppo di podcast sarà disponibile da novembre.

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