Lucca Comics & Games 2023, Tomer e Asaf Hanuka rinunciano all’evento: «Facciamo un passo indietro»

Gli autori del poster di questa edizione hanno deciso di non partecipare in seguito alle polemiche scaturite nei giorni scorsi e alla rinuncia di diversi artisti

Lucca Comics & Games 2023, Tomer e Asaf Hanuka rinunciano all’evento: «Facciamo un passo indietro»

Gli autori del poster di questa edizione hanno deciso di non partecipare in seguito alle polemiche scaturite nei giorni scorsi e alla rinuncia di diversi artisti

lucca comics hanuka

La polemica che ha travolto il Lucca Comics & Games nei giorni scorsi ha portato ad una grossa defezione dell’ultimo minuto. Con un comunicato stampa congiunto, l’organizzazione della manifestazione e Tomer e Asaf Hanuka hanno reso noto che i due autori israeliani hanno deciso di fare un passo indietro e non partecipare all’evento.

Tutto è nato a causa del patrocinio dell’Ambasciata israeliana all’edizione di quest’anno del Lucca Comics di quest’anno, il cui poster è stato creato proprio dai due rinomati artisti. Il caso è scoppiato dopo che Zerocalcare ha annunciato la sua decisione di non partecipare, per quello che è stato definito un cortocircuito rispetto al suo impegno per sensibilizzare sulle condizioni degli abitanti della Striscia di Gaza, travolti in queste settimane dallo scoppio di un nuovo conflitto tra lo Stato di Israele e i terroristi di Hamas.

Dopo la sua rinuncia, altri autori sono usciti allo scoperto, manifestando dissenso e prendendo decisioni simili a quelle del fumettista autore di Kobane Calling. Tra chi ha deciso di non partecipare c’è Josephine Jole Signorelli, in arte Fumettibrutti, così come Amnesty International Italia, la band Gli Ultimi e il cantante Giancane, Megi Bulla aka La biblioteca di Dafne e il fumettista Alessio Spataro. Altri, come Maicol e Mirco o Leo Ortolani, hanno deciso invece di esserci con iniziative volte a raccogliere fondi per i palestinesi in difficoltà.

In questo clima arriva la notizia che Tomer e Asaf Hanuka non saranno all’evento. Nel comunicato, il Lucca Comics & Games “pur rammaricandosi della decisione“, annuncia che i due hanno deciso di non partecipare e che l’organizzazione “desidera esprimere la più profonda e sentita vicinanza a loro e a tutti gli artisti che non potranno essere presenti“. Queste le parole dei due autori israeliani:

Abbiamo iniziato a lavorare col team di Lucca Comics & Games circa un anno fa. È stata una splendida esperienza con tutti i membri del team che abbiamo incontrato in questa efficiente e calorosa organizzazione. Di gran lunga la migliore che abbiamo avuto in venticinque anni di lavoro in questo settore. Abbiamo accettato questo incarico con grande entusiasmo per dare il nostro miglior contributo alla nostra comunità allargata di artisti e appassionati. Ci siamo sentiti considerati e supportati in ogni passo di questo percorso. Tuttavia, dobbiamo con tristezza condividere la nostra decisione: non presenzieremo a Lucca Comics & Games.

La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico. Questo interferirebbe con la felicità di incontrare tanti amici, fan e colleghi. Abbiamo deciso di fare un passo indietro e lasciare che l’arte parli per se stessa.

In attesa di tornare quanto prima a riabbracciare Lucca Comics & Games, dobbiamo continuare a credere nella speranza. Viviamo tutto questo insieme. E, in questa parte del mondo, non ci possiamo permettere molto altro.

Fonte: Lucca Comics & Games

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