Leonardo DiCaprio si è fatto “odiare” sul set di Killers of the Flower Moon: «Non la finiva più»

Il regista Martin Scorsese ha rivelato un particolare che ha reso l'attore davvero "insopportabile" sul set

Leonardo DiCaprio si è fatto “odiare” sul set di Killers of the Flower Moon: «Non la finiva più»

Il regista Martin Scorsese ha rivelato un particolare che ha reso l'attore davvero "insopportabile" sul set

Leonardo DiCaprio Killers of the Flower Moon

Leonardo DiCaprio è la star del nuovo film di Martin Scorsese Killers of the Flower Moon, in un ruolo che la critica ha già definito tra le sue migliori prove e per il quale si parla già di nomination all’Oscar. Ma non senza “contraccolpi”: stando a quanto raccontato dal regista, c’è un particolare che avrebbe reso l’attore davvero “insopportabile” sul set.  

Ispirato a una storia realmente accaduta, Killers of the Flower Moon è ambientato negli anni Venti, quando la scoperta del petrolio trasformò l’esistenza del popolo nativo americano degli Osage. L’improvviso benessere della popolazione attirò l’interesse dei bianchi, che iniziarono a manipolare, estorcere e sottrarre con l’inganno i beni degli Osage, fino a ricorrere all’omicidio.

Nel film, Leonardo DiCaprio veste i panni del personaggio moralmente ambiguo di Ernest Burkhart, un veterano di guerra sposato con una donna Osage, che si ritrova invischiato nel piano di suo zio per rubare le ricchezze dei nativi.

Ma cos’è che ha infastidito così tanto Martin Scorsese e la co-star Robert De Niro (interprete dello zio di Burkhart)? La risposta è il metodo di recitazione di DiCaprio, che sul set si lasciava andare spesso a improvvisazioni molto verbose, che finivano per spazientire gli altri membri del cast.

«Non la finiva più, era un parlare continuo – ha raccontato il regista al Wall Street Journal Magazine -. Ogni tanto io e Bob ci guardavamo e alzavamo gli occhi al cielo. Dovevamo dirgli: “Guarda che non ci servono tutti questi dialoghi”»

Scorsese ha poi evidenziato il diverso approccio dei due attori all’improvvisazione, con De Niro che “quasi non vuole parlare”: «Quando lavoro con Leonardo DiCaprio, parliamo molto. Il suo metodo prevede conversazione e costante esplorazione del personaggio. De Niro è differente. Sì, anche lui parla, ma ci sono anche molti momenti di silenzio. I due si completano a vicenda in una maniera bellissima».

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Fonte: EW

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