Il 2011 è l’anno dei cinecomic, questo ormai è assodato. E così, mentre la Marvel ha schierato (con risultati altalenanti) Thor e gli X-Men ed è pronta a far scendere in campo anche Captain America, l’eterna rivale DC Comics contrattacca con Lanterna Verde, diretto in 3D dal regista di 007 – Casino Royale Martin Campbell. Dopo aver visto martelli incantati, scudi indistruttibili e artigli di adamantio, questa volta il protagonista indiscusso è un magico anello; o meglio, lo è il suo possessore, l’ignaro e scapestrato pilota di aerei Hal Jordan (interpretato da uno scolpito Ryan Reynolds, eletto da People nel 2010 «uomo più sexy del pianeta»). Al quale viene affidato l’oggetto, che è in grado di materializzare ogni pensiero del suo portatore. A donarglielo è, in punto di morte, il misterioso Abin Sur, un alieno che investe Jordan della responsabilità di unirsi alle Lanterne Verdi, corpo speciale di guerrieri con il compito di proteggere la galassia dalla minaccia di Parallax, un’entità che è l’incarnazione stessa della paura. Se questa cascata di stranezze vi ha disorientato, state tranquilli: Hal è il primo a rimanere stordito. Ma è anche esaltato dai suoi nuovi poteri (è pur sempre un giovanotto rampante, e infatti l’umorismo alla Iron Man è ben presente in tutto il film), almeno finché non dovrà prendere parte a un viaggio intergalattico che lo porterà prima ad addestrarsi tra le Lanterne – e a farsi accettare da loro: l’uomo è «troppo arretrato» secondo gli alieni – e poi a difendere il pianeta e l’intero universo. Al suo fianco, come da copione, c’è la “cotta” di una vita, Carol Ferris (la ventitreenne Blake Lively, direttamente da Gossip Girl), mentre a contrastarlo c’è Hector Hammond (Peter Sarsgaard), scienziato governativo il cui rapporto con Parallax è tutto da scoprire…
A fare da sfondo a questo cinecomic sono le atmosfere futuristiche del pianeta Oa, sede centrale delle Lanterne Verdi. Un po’ come ha fatto Kenneth Branagh con Thor, la storia raccontata da Campbell oscilla quindi tra momenti di realismo “terrestre” (con parecchi ammiccamenti alla commedia all’americana) e viaggi nel cosmo, tra alieni dalle forme bizzarre, città di cristallo verde e vere e proprie “guerre stellari”. Fantascientifici sono anche gli valanga di contenuti speciali. effetti speciali: creare mitragliatrici avvolte da un’aura verde e sparare raggi letali possono sembrare assurdità a noi umani, ma sono gesta all’ordine del giorno per le Lanterne Verdi. Hal dovrà quindi imparare a padroneggiare l’anello: più immaginazione significa anche più poteri e di conseguenza, parafrasando un altro eroe DC, più responsabilità.
Regia: Martin Campbell
Interpreti: Ryan Reynolds, Blake Lively, Peter Sarsgaard, Mark Strong
Trama: Hal Jordan diventa una Lanterna Verde grazie a un magico anello e deve salvare il nostro pianeta da una minaccia intergalattica che rischia di distruggere l’universo.
Genere: cinecomic
Durata: 114’
Da vedere perché: per esplorare il potere dell’immaginazione. E scoprire come la DC Comics risponderà ai “rivali” della Marvel.
Nelle sale dal 31 agosto 2011
La scheda è pubblicata su Best Movie di agosto alle pagine 92-93
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