Anche il regista premio Oscar Paolo Sorrentino in questi giorni si trova a Cannes per la 75ª edizione del Festival cinematografico e ne ha approfittato per rivelare qualche piccolo dettaglio sul futuro. Dopo aver realizzato con Netflix È stata la mano di dio, la curiosità sul sodalizio con la casa di produzione era ovviamente tanta. 

Stando alle parole del regista, tuttavia, è evidente che il suo desiderio al momento sia di tornare a pensare il cinema per la sala e non per il piccolo schermo – nonostante ovviamente la collaborazione sia stata più che felice. 

 «Mi è tornata la voglia di fare cinema come una volta, creando immagini significative che vivano e suscitino emozioni sul grande schermo. Con entusiasmo mi sono lanciato nella sfida di realizzare serie tv confrontandomi con quel tipo di narrazione su lunga durata – ha spiegato il cineasta italiano – poi, ho lavorato con Netflix perché la storia di È stata la mano di Dio si adattava bene alle mie e alle loro esigenze. Però, credo che non tornerò indietro: è raro poter generare immagini significative quando si è indirizzati allo schermo piccolo delle Tv o delle piattaforme. Ci sono ovviamente eccezioni, ma anche da spettatore mi capita sempre più raramente di emozionarmi guardando immagini sul piccolo schermo. Così credo che vorrò tornare alle mie origini. La televisione non è il posto giusto dove fare grandi e belle cose. Le persone si stancheranno di vedere i film a casa loro e ritorneranno al cinema».

Vi ricordiamo che È stata la mano di Dio ha ricevuto una nomination agli Oscar per il miglior film internazionale (anche se ad aggiudicarsi l’ambita statuetta d’oro è stato infine Drive My Car di Ryūsuke Hamaguchi). Ai David di Donatello, invece, ha conquistato ben 5 premi – per miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonista (Teresa Saponangelo), miglior fotografia e il David Giovani. 

Fonte: e-duesse

Foto: Getty Images (Pool)

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