“È notte e Tom Hiddleston è a torso nudo sotto un tendone da campo, circondato dalla vegetazione. Mi guarda e sorride. Pantaloni militari, scarponi anfibi e pettorali all’aria. Intorno a lui le addette al trucco lo asciugano con entusiasmo e solerzia dal sudore. Sul set di Kong: Skull Island, alle Hawaii, è notte fonda ma fa caldissimo, e l’umidità entra nelle ossa e riluce sulla pelle. Samuel L. Jackson pare non soffrirla, in piedi vicino al fuoco, di pessimo umore come sempre, su quello che sembra un campo di battaglia il giorno dopo la battaglia. Mitragliatore a tracolla e un detonatore in mano, in tenuta militare urla a un manipolo di soldati che la bestia va uccisa e che non avrà pace fino a quando non avrà compiuto la sua missione.

Brie Larson, premio Oscar lo scorso anno per Room, è vestita come un fotografo di guerra, lo guarda negli occhi e gli dice che non è d’accordo, che la guerra è finita e che la violenza non servirà. La conversazione è interrotta da qualcosa che non vediamo ma sentiamo, un rumore di passi molto pesanti e di vegetazione in movimento alle spalle di Samuel, che si gira lentamente. Quel che ora è invisibile, sullo schermo avrà le fattezze digitali del King Kong più grande e ambizioso mai comparso su grande schermo. Qui alle Hawaii, intanto, tutti gli attori puntano lo sguardo sorpreso verso l’alto, gli occhi sbarrati e le mani che si stringono sulle armi”.

Questo è solo un estratto del racconto (a firma di Andrea Carugati) della nostra esperienza sul set di Kong: Skull Island, uno dei blockbuster più attesi di questo 2017 (arriverà in sala il 9 marzo). L’articolo completo lo troverete su Best Movie di marzo, in edicola e in versione digitale da fine febbraio. Intanto, però, nella gallery qui sotto vi mostriamo, in esclusiva per l’Italia, tre foto dal backstage del film.

(Photo by Chuck Zlotnick)