Novità sul caso Jonathan Majors, l’attore di Creed e del Marvel Cinematic Universe arrestato lo scorso 25 marzo e ora accusato di violenza domestica. Stando agli ultimi report, la star avrebbe iniziato ad essere allontanato da alcuni progetti cui era legato. E il futuro come Kang appare sempre più incerto.
Solo ieri è emersa la notizia che Majors sarebbe stato “licenziato” dalla sua agenzia, la Entertainment 360, e mollato anche da quella che ne curava l’immagine e le pubbliche relazioni, la Lede Company. Ora Deadline riferisce di aver saputo che sono partite le prime defezioni: Majors sarebbe stato escluso da The Man in My Basement, film basato sul romanzo di Walter Mosley, in produzione alla Protagonist Pictures.
Non solo: avrebbe perso anche il ruolo in un film non ancora annunciato, un biopic sulla carriera del cantante statunitense Otis Redding per il quale era in lizza o addirittura già selezionato. Il suo volto sarebbe poi stato escluso dalla campagna pubblicitaria per i Texas Rangers MLB, squadra di baseball del quale era sponsor.
Jonathan Majors, lo ricordiamo, è stato arrestato dopo che avrebbe messo le mani addosso ad una donna a seguito di un litigio, a fine marzo. La donna ha riportato ferite lievi e in alcuni messaggi diffusi dall’avvocato sembra addirittura difendere l’attore, asserendo che non avrebbe voluto che fosse arrestato per quanto accaduto. Ora la star dovrà apparire in tribunale il prossimo 8 maggio per rispondere dell’accusa di violenza domestica mossa.
Per The Man in My Basement si starebbe già cercando un sostituto, mentre ancora non è chiaro quale sarà il suo destino come Kang il Conquistatore. È probabile che gli Studios vogliano aspettare l’esito del processo, ma in passato hanno dimostrato di voler correre immediatamente ai ripari in caso di problemi di immagine – vedasi il caso James Gunn, inizialmente licenziato per alcuni tweet di molti anni prima.
Si vociferano già possibili sostituti per la sua parte, che ricordiamo è fondamentale per tutto il proseguo della Fase 5 e 6 dell’MCU.
Foto: Carol Lee Rose/FilmMagic
Fonte: Deadline
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