Jamie Lee Curtis ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista per la sua prova in Everything Everywhere All at Once, conquistando la sua prima statuetta dorata dopo il trionfo ai SAG Awards.
Ha detto la star di Halloween e scream queen del genere horror nel suo acceptance speech:
“Ho 45 secondi e ho promesso che sarei stata brava. Non sono qui da sola, ci sono centinaia di persone con me, i Daniels, la troupe, tutti quelli che hanno fatto questo film, il mio dream team: tutti abbiamo vinto questo Oscar. Dedico il premio a mio marito, alle nostre figlie, a mia sorella, a tutti quelli che hanno sostenuto i miei film di genere: tutti noi abbiamo vinto questo Oscar. E a mia madre e a mio papà, tutti e due hanno avuto la nomination per categorie diverse”.
L’attrice ha anche rivelato di aver deciso di chiamare la statuetta usando i pronomi neutri “they/them“, per sostenere la figlia transgender Ruby. AI microfoni di Today, rispondendo alla conduttrice Savannah Guthrie, che le chiedeva se avesse dato un nome al suo Oscar, ha così replicato:
“Sto supportando mia figlia Ruby, e perciò ho deciso di utilizzare il pronome “loro”. Questa cosa funziona, è ottima. Non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere vivendo giornate del genere, e tutto questo mi emoziona”.
«Sto imparando dei nuovi termini, ora come ora mi sembra tutto nuovo. Sto cercando di evitare di fare degli errori notevoli, in questi casi diventi molto più attenta rispetto al tuo modo di parlare», aveva detto nel 2020, anno in cui Ruby comunicò alla famiglia di essere transender, a a proposito della figlia.
QUI IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI JAMIE LEE CURTIS
Nel dietro le quinte degli Oscar, l’attrice aveva parlato di inclusività e del difficile coinvolgimento di persone non binarie nei premi:
“La grossa domanda è come si possa includere tutte le persone quando le scelte sono binarie, è davvero difficile. In quanto madre di una figlia trans, lo capisco assolutamente. Eppure, togliere il genere alle categorie mi preoccupa, perché temo che diminuisca le opportunità per un maggior numero di donne, che è una cosa per la quale mi batto da tempo. Le cose più importanti sono l’inclusione e il coinvolgimento di più donne… praticamente più donne, caz*o, ovunque, sempre, allo stesso tempo“.
Foto: Getty (Jeff Kravitz/FilmMagic)
Fonte: Today
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