La scorsa domenica notte Jamie Lee Curtis ha vinto l’Oscar alla Migliore attrice non protagonista per la prova offerta in Everything Everywhere All at Once, film nel quale interpreta un’ispettrice dell’IRS, Deirdre Beaubeirdre. L’Internal Revenue Service, abbreviato in IRS, è l’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi all’interno del sistema tributario degli Stati Uniti d’America. L’IRS, guidata da un Commissario nominato dal Presidente degli Stati Uniti con mandato quinquennale (l’attuale Commissario è David Kautter), rappresenta una sezione del dipartimento del tesoro statunitense.
In una scena del film Everything Everywhere All at Once il personaggio mostrava orgogliosamente il premio vinto per la sua precisione zelante e inflessibile sul luogo di lavoro, ovvero un sex toy: nella fattispecie un plug anale con una targhetta che celebra e ricorda il miglior revisore contabile del mese.
Ebbene, come già da lei stessa confessato poco tempo addietro, Jamie Lee Curtis era riuscita a conservare e portarsi a casa quel particolare e peculiare oggetto di set, accanto al quale ha svelato di aver esposto, sulla sua personale mensola dedicata ai premi vinti, proprio l’Oscar e il SAG Award, vinti nella recente stagione dei premi hollywoodiani appena andata in archivio col suo atto terminale, la notte di premiazione degli Academy Awards. L’auto-ironica rivelazione dell’attrice è avvenuta attraverso uno scatto postato sul proprio profilo Facebook.
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Everything Everywhere All at Once, lo ricordiamo, è prodotto esecutivamente dai fratelli Anthony e Joe Russo (registi di Avengers: Infinity e Avengers: Endgame), che l’hanno messo in piedi insieme ad A24 e Ley Line Entertainment. Definito “il film definitivo sul Multiverso“, schiera nel cast con le icone del cinema Michelle Yeoh (La Tigre e il Dragone, Shang-Chi) e Jamie Lee Curtis (Halloween, Una poltrona per due) ed è diretto dal duo di registi visionari The Daniels, al secolo Daniel Scheinert e Daniel Kwan, ed è il caso dell’anno al botteghino USA.
EEAO, come viene spesso abbreviato sui social, il film rivelazione di questa stagione cinematografica, si è aggiudicato ben 7 Oscar: Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista per Michelle Yeoh (prima interprete asiatica a ottenere la statuetta in questa categoria), Miglior attore non protagonista per Ke Huy Quan, Miglior attrice non protagonista per Jamie Lee Curtis, Miglior sceneggiatura originale, firmata sempre dai Daniels, e Miglior montaggio, realizzato da Paul Rogers.
Un vero trionfo per un film indipendente atipico e originale, partito in sordina ma diventato progressivamente un vero e proprio fenomeno generazionale, che continua il suo percorso nelle sale italiane a oltre quattro mesi dall’uscita (grazie all’impegno di I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection) e solo poche ore prima della Cerimonia degli Oscar si era aggiudicato il titolo di film più premiato della Storia, battendo anche Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re.
La sinossi ufficiale recita:
Evelyn Wang (Michelle Yeoh) gestisce una piccola lavanderia a gettoni, ha una figlia adolescente che non capisce più, un padre rintronato e un matrimonio alla frutta.
Un controllo fiscale di routine diventa inaspettatamente la porta attraverso cui Evelyn viene trascinata in una avvincente e coloratissima avventura nel multiverso più innovativo e divertente mai visto al cinema. Chiamata a salvare il destino degli universi, dovrà attingere a tutto il suo coraggio per sconfiggere un nemico all’apparenza inarrestabile e riportare l’armonia nella sua famiglia.
Con la sorprendente Stephanie Hsu (Shang-Chi), il film segna il ritorno alle scene dopo 40 anni del mitico Ke Huy Quan, interprete degli amatissimi Data (I Goonies) e Short Round (Indiana Jones e il tempio maledetto).
Jamie Lee Curtis ha chiamato il suo Oscar “they/them” per sostenere la figlia transgender
Fonte: https://www.facebook.com/JamieLeeCurtis
Foto: Emma McIntyre/Getty Images
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