Immaginate di essere James Cameron, di aver scritto la storia del cinema, di dominare a mani basse la classifica dei maggiori incassi nella storia e di sentirsi dare del pazzo per colpa di un quattro frame estrapolati da un restauro in 4K di alcuni dei vostri film più famosi. È quanto è successo nelle ultime ore al regista, finito al centro della polemica social a causa delle nuove riedizioni di Aliens e True Lies arrivate in digitale.
La Park Road Post di Peter Jackson ha infatti lavorato al restauro dei due film, in uscita su disco UHD prossimamente ma già disponibili su iTunes nel mercato statunitense. Tramite X, Luke Ryan di JoBlo ha fatto partire una “guerra santa” contro i restauri in 4K sostenendo che abbiano macellato e distrutto la qualità stessa dei due celebri film di James Cameron, non nuovo a questo tipo di critiche.
«Ha assolutamente perso la testa se permette che facciano questo ai suoi film» si legge nel post che ha raggiunto le 400.000 visualizzazioni ed è stato ricondiviso centinaia di volte. L’utente ha poi condiviso una serie di frame presi dall’originale True Lies del 1994 e dalla versione 4K, sostenendo che «Il trattamento con AI della Park Row di Peter Jackson lo ha massacrato e lo ripeto, questa spennellata in digitale su tutto il film è fottutame**e disgustosa».
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Secondo la critica diventata virale è molto peggio di una semplice versione con eccessivo DNR (digital noise reduction), ovvero ripulita in parte della grana grossa dei film “di una volta”, perché «non si tratta di rimuovere solo mer*a a questo punto, ma di toglierla e poi aggiungere cose a ca**o basandosi su un algoritmo del computer immagino». E via con un altro paragone tra due frame con protagonista Arnold Schwarzenegger.
Nei commenti, gli utenti sono abbastanza divisi: c’è chi è salito subito a bordo della polemica, attaccando l’operazione e l’uso presunto di intelligenza artificiale per rimediare a quelli che vengono percepiti come errori di “ammodernamento” della qualità dell’immagine, e chi invece sostiene che per valutare si debba vedere quantomeno una clip e non dei frame. Bill Hunt di The Digital Bits è tra i più cauti: «Non commenterò uno screenshot – si legge in un commento ripreso da più parti – Giudicare un film basandosi da 6 o 7 frame scelti apposta tra 172.000 in un film da 2 ore è sciocco».
L’edizione 4k di Aliens e True Lies arriveranno a marzo negli Stati Uniti e a quel punto possiamo aspettarci che questa polemica contro il regista torni di nuovo a bussare alla porta.
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Foto: Dave J Hogan/Getty Images
Fonte: Luke Ryan (X)
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