James Cameron paragona la tragedia del sottomarino al Titanic: «Il disastro è molto simile»

Dopo giorno di ricerche, il Titan è stato ritrovato vicino al relitto del transatlantico affondato nel 1912. Per il regista le due storie sono simili e ha spiegato perché

James Cameron paragona la tragedia del sottomarino al Titanic: «Il disastro è molto simile»

Dopo giorno di ricerche, il Titan è stato ritrovato vicino al relitto del transatlantico affondato nel 1912. Per il regista le due storie sono simili e ha spiegato perché

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La cronaca di questi giorni giorni è stata in larga parte monopolizzata dalla vicenda del Titan, il sottomarino della OceanGate che, stando alle dichiarazioni arrivate nella tarda serata di ieri, giovedì 22 giugno 2023, è imploso negli abissi dell’oceano uccidendo istantaneamente i cinque passeggeri a bordo. Il mezzo stava portando alcuni turisti a visitare il relitto del Titanic e per James Cameron i due disastri hanno molti punti in comune.

Sono passati ormai due anni da quando la OceanGate Expeditions ha dato il via ad una serie di escursioni verso il relitto del transatlantico affondato il 12 aprile del 1912 e in grado, da oltre un secondo, di incuriosire il grande pubblico, anche grazie al film cult del 1997 con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. Quella portata sul grande schermo da James Cameron è una storia fittizia, ma alcuni dettagli ripercorrono le cause della tragedia nella quale morirono oltre 1.500 persone.

Durante un’intervista alla ABC News, il regista ha commentato il disastro del Titan senza lesinare critiche all’intero progetto:

Molte persone nell’ambiente dell’ingegneria sottomarina erano molto preoccupate da questa immersione, molti esponenti di primo livello hanno scritto anche lettere alla compagnia, dicendo che quello che stavano facendo era troppo sperimentale per consentire il trasporto di passeggeri e via dicendo. 

Cameron si è poi detto particolarmente colpito da alcune analogie tra la vicenda del sottomarino imploso nei giorni scorsi e l’inabissamento del Titanic:

Sono colpito dalle similitudini con il disastro del Titanic stesso, dove il capitano era stato ripetutamente allertato sull’iceberg di fronte a lui e nonostante questo è avanzato a piena velocità verso il blocco di ghiaccio in una notte senza luna. E come risultato molte persone sono morte. È una tragedia simile in cui avvertimenti sono rimasti inascoltati nello stesso luogo e stesso identico sito, con tutte le immersioni che si fanno in tutto il mondo… Penso sia sorprendente, è davvero molto surreale.

James Cameron stesso ha fatto circa una trentina di immersioni al relitto del Titanic e commentando la notizia del ritrovamento dei rottami del Titan proprio vicino al relitto del celebre transatlantico, ha aggiunto:

Come progettista di sommergibili io stesso, ho costruito qualcosa che ci ha permesso di raggiungere il punto più profondo dell’oceano, tre volte più profondo del Titanic. Quindi capisco i problemi ingegneristici associati alla costruzione di questo tipo di veicolo e tutti i protocolli di sicurezza che bisogna seguire. E penso che sia assolutamente fondamentale portare a casa i risultati del nostro sforzo, ovvero che le immersioni in profondità sono un’arte matura. Dai primi anni ’60, dove si sono verificati alcuni incidenti, fino ad ora nessuno era rimasto ucciso.

Nell’intervista per la ABC News, Cameron ha anche aggiunto un incredibile dato statistico: ha calcolato di aver speso più tempo nei pressi del Titanic rispetto al Capitano Edward John Smith nel 1912. Il relitto, ricordiamo, è stato trovato solo nel 1985 ed è questo che ha ispirato il regista di Aliens e Terminator, tanto che nel 2009 ha dichiarato che ha fatto il film solo perché voleva visitare il Titanic – una sorta di Monte Everest per gli appassionati di immersioni.

Foto: Gareth Cattermole/Getty Images for Disney – MovieStills

Fonte: ABC News

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