Non si smette di parlare di chi potrebbe essere il candidato ideale per interpretare James Bond dopo l’addio di Daniel Craig al ruolo dell’Agente 007 al Servizio Segreto di Sua Maestà. 

I produttori a tal proposito non si sono mai sbilanciati, né ci sono state delle notizie autorevoli che andassero oltre le semplici speculazioni di stampa scandalistica e tabloid; tanto che la scelta dell’attore è ancora totalmente avvolta nel mistero e, di sicuro, i più recenti sviluppi legati allo sciopero di attori e sceneggiatori non hanno certo aiutato a sbrogliare la situazioni o fare passi avanti significativi. La situazione, in tal senso, resta dunque interlocutoria. 

Tra i nomi che si sono fatti, oltre ai soliti noti come Idris Elba, che si è tuttavia smarcato rispetto a quest’eventualità in tempi non sospetti e addirittura già nel lontano 2018, e Henry Cavill, ci sono anche quelli di Aaron Taylor-Johnson, Tom Hardy e Regé-Jean Page. A dire la sua sul casting, più di recente, ci ha pensato anche l’esperto di intelligence britannico John Taylor, che ci ha tenuto a spiegare perché, secondo lui, il prossimo Bond dovrebbe assolutamente essere nero o donna, e l’ha fatto intervenendo ai microfoni del Telegraph.

“Bond è la miglior pubblicità che ci sia. L’unica cosa che i capi, credo, vorrebbero cambiare è che James Bond dovrebbe essere un uomo nero o una donna, o una donna nera. Ciò farebbe sì che anche quelle persone, per ragioni di diversità, diventerebbero interessate ad unirsi alle agenzie di intelligence. James Bond è sempre stato completamente positivo sotto questo aspetto”.

Secondo l’esperto, dunque, un Bond nero o donna potrebbe allargare gli strascichi del personaggio in termini di influenza sull’immaginario collettivo, spingendo diverse categorie, rispetto ai soli uomini, ad arruolarsi nell’Intelligence. Un parere che tira decisamente acqua al suo mulino, per così dire, anche se si tratta sicuramente di un punto di vista da prendere in considerazione. 

Che ne pensate? Fatecelo sapere, come sempre, nei commenti.

Foto: MovieStills

Fonte: The Telegraph

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