Sarà João Pedro Rodrigues a presiedere quest’anno la giuria delle Giornate degli Autori. Il regista, sceneggiatore, montatore, attore e produttore portoghese, nel 1997 porta alla Mostra del Cinema di Venezia il cortometraggio a tematica LGBT, Parabéns!. Dopo un paio di mediometraggi, nel 2000 torna alla Mostra di Venezia, questa volta in concorso, con l’opera prima O Fantasma. Nel corso degli anni i suoi film sono selezionati nei maggiori festival internazionali (Rotterdam, Berlino, Cannes, Karlovy Vary, Locarno, Toronto, San Sebastián e naturalmente la già menzionata Venezia). Nel 2016 Rodrigues si aggiudica il premio per la miglior regia a Locarno con O Ornitólogo. Lo scorso anno realizza Fogo-Fatuo, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs e nella cinquina finalista del LUX Audience Award 2023.
Nessuno meglio di lui potrà dunque guidare quest’anno il progetto 27 Times Cinema, organizzato dalle Giornate degli Autori, il LUX Audience Award del Parlamento europeo ed Europa Cinemas, in collaborazione con Cineuropa, che vedrà 27 giovani cinefili europei, ambasciatori del Parlamento Europeo, essere la giuria ufficiale delle Giornate degli Autori. Coordinati dal Direttore del Festival di Karlovy Vary, Karel Och, i ragazzi e le ragazze decreteranno a Venezia, insieme al Presidente João Pedro Rodrigues, il film vincitore del GdA Director’s Award, unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma promossa da ANAC e 100autori nell’ambito della Mostra del Cinema.
Dopo Céline Sciamma e l’inedito duo composto da Mina Mileva e Vesela Kazakova che due anni fa premiò il rumeno Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark, poi vincitore anche del Premio De Laurentiis per la migliore opera prima di tutta la Mostra, a João Pedro Rodrigues spetta quest’anno il compito di accompagnare per dieci giorni i suoi giovani compagni d’avventura nella ricerca del film che, all’interno della Selezione Ufficiale delle Giornate, avrà saputo meglio cogliere il senso del premio: il coraggio di guardare al mondo con occhi nuovi.
«Sono entusiasta all’idea di presiedere una giuria di 27 giovani cinefili europei – ha dichiarato il regista nato a Lisbona – Da giovane cinefilo sin dall’età di quindici anni, ho sviluppato una relazione con il cinema appassionata e radicale. E non vedo l’ora di scoprire lo sguardo unico di ciascuno dei membri della giuria».
«A distanza di un anno dalla vittoria del portoghese Lobo e Cão di Claudia Varejão come miglior film delle Giornate degli Autori – dichiara Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate degli Autori –, è un immenso piacere per me continuare la storia d’amore con il cinema lusitano accogliendo uno dei maggiori registi contemporanei. Scegliere João Pedro Rodrigues come Presidente della Giuria per il 20° anniversario delle Giornate degli Autori, significa festeggiare un cinema libero, provocatorio, versatile, capace di interrogare il nostro tempo con audacia e irriverenza. Sono certa che confrontarsi con un regista di tale portata, sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’esperienza elettrizzante».
« Ci sono molti modi per interpretare il ruolo di presidente di una giuria – sottolinea il Delegato generale Giorgio Gosetti – Si può far uso del proprio carisma per affermare una specifica idea di cinema; si può decidere di mettersi al servizio di una piccola comunità di ‘esperti’ per mediare tra loro un verdetto convincente. Ma nel caso unico della giuria delle Giornate, fare il Presidente significa disporsi all’ascolto del nuovo che occhi giovani sanno cercare e scoprire, farsi maestro e allievo nello stesso momento. La storia e il talento del nostro Presidente di quest’anno – la ventesima edizione della rassegna – sono garanzia di questa unicità».
Bio-filmografia
João Pedro Rodrigues è un regista portoghese riconosciuto a livello internazionale. Quando aveva otto anni, suo padre gli regalò un binocolo; da quel momento decise di diventare un ornitologo, non separandosene mai nei suoi viaggi e utilizzandolo per addentrarsi nella natura e osservare gli uccelli. Il suo lavoro esplora i generi e i desideri umani in tutte le loro forme e travestimenti, riflettendo la variegata storia del cinema, dai generi classici al documentario passando per i film sperimentali. Le sue opere sono state proiettate e hanno vinto premi nei festival più importanti del mondo, da Cannes a Venezia, da Locarno a Toronto e Berlino. Nel 2016, il Centre Pompidou di Parigi ha omaggiato Rodrigues e il suo compagno e collega, João Rui Guerra da Mata, con una retrospettiva e una esposizione.
2022 Onde Fica Esta Rua? (diretto con João Rui Guerra da Mata, doc)
2022 Fogo-Fátuo
2021 Um Quarto na Cidade (cm, doc)
2017 Où en êtes-vous, João Pedro Rodrigues? (cm, doc)
2016 O Ornitólogo
2013 Mahjong (diretto con João Rui Guerra da Mata, cm)
2013 O Corpo de Afonso (cm)
2012 A Última Vez Que Vi Macau (diretto con João Rui Guerra da Mata, doc)
2012 Manhã de Santo António (cm)
2011 Alvorada Vermelha (diretto con João Rui Guerra da Mata, cm)
2009 Morrer Como um Homem
2007 China, China (diretto con João Rui Guerra da Mata, cm)
2005 Odete (2005)
2000 O Fantasma
1998 Viagem à Expo (mm, doc)
1997 Parabéns! (cm)
1997 Esta É a Minha Casa (mm, doc)
1988 O Pastor (cm)
Foto: Diego Sanchez
Fonte: Giornate degli Autori
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