Il regista Ridley Scott ha arruolato una rising star in costante ascesa per il sequel de Il Gladiatore. Un apprezzatissimo talento del cinema contemporaneo che andrà a interpretare uno dei ruoli principali e sarà protagonista di un seguito pronto a diventare davvero realtà: si tratta di Paul Mescal, protagonista della serie Normal People e del film d’esordio della regista scozzese Charlotte Wells Aftersun, apprezzatissimo dalla critica e disponibile da oggi, 6 gennaio, sul portale di streaming dedicato al cinema arthouse MUBI.
Le trattative con Mescal per il sequel sono in una fase molto avanzata e l’attore irlandese andrà a interpretare il ruolo di Lucio (Spencer Treat Clark nell’originale), figlio di Lucilla (Connie Nielsen, nel film del 2000), vecchio amore di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe) nonché sorella di Commodo (Joaquin Phoenix), figlio di Marco Aurelio che uccise suo padre e ottenne il trono. Tutto lascia pensare, dunque, alla volontà di esplorare nuovi personaggi di seconda generazione rispetto agli eventi narrati nel primo film e sicuramente ne sapremo di più nei prossimi mesi, magari con la conferma del probabile rientro di qualche membro del cast dell’originale.
Ridley Scott, che aveva iniziato a incontrare possibili attori per il sequel di uno dei suoi lavori più celebri lo scorso novembre, al momento è impegnato nella post-produzione di Napoleon, film per Apple TV+ su Napoleone Bonaparte con protagonista Joaquin Phoenix e precedentemente noto come Kitbag (qualche tempo fa, il regista aveva parlato di come il film fosse stato riscritto per far fronte a un attore esigente, spigoloso e sempre incline a molte domande come l’attore premio Oscar di Joker: ve ne parlavamo qui).
Il sequel de Il Gladiatore sarà sceneggiato da David Scarpa, già autore per Ridley Scott del copione di Tutti i soldi del mondo. Scott produrrà con la sua Scott Free, accanto a Doug Wick e Lucy Fisher di Red Wagon Entertainment. Saranno nuovamente al suo fianco anche la costumista Janty Yates e lo scenografo Arthur Max, mentre la Paramount produrrà col possibile coinvolgimento di Universal e l’assenza già acclarata di Dreamworks.
Foto: Universal Pictures, DreamWorks Pictures, Scott Free Productions, Red Wagon Entertainment
Fonte: Deadline
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