Il Gladiatore 2, brutte notizie per il sequel di Ridley Scott. Ed è “colpa” di Paul Mescal

Il regista dovrà aspettare più del previsto per poter battere il primo ciak

Il Gladiatore 2, brutte notizie per il sequel di Ridley Scott. Ed è “colpa” di Paul Mescal

Il regista dovrà aspettare più del previsto per poter battere il primo ciak

il gladiatore 2 paul mescal

Periodo d’oro per Paul Mescal, l’attore irlandese classe 1996 che ha ottenuto la sua prima nomination agli Oscar. Merito del film Aftersun di Charlotte Wells, ma di certo nel prossimo futuro il suo sarà un nome caldissimo a prescindere da come andranno le cose nella cerimonia del 12 marzo 2023. E il motivo è ovviamente legato a Il Gladiatore 2.

Poche settimane fa è stato infatti annunciato che Mescal sarà il grande protagonista del sequel di Ridley Scott, pronto dopo anni di lavorazione a entrare nel vivo e iniziare le riprese. O quasi. A quanto pare, infatti, per assecondare la sua star, Il Gladiatore 2 dovrà aspettare ancora per battere il suo primo ciak.

Stando a quanto riportato da Deadline, gli impegni teatrali di Paul Mescal hanno costretto la produzione di Scott a slittare ancora di qualche settimana. L’attore sarà ancora sul palco di Londra per Un tram chiamato desiderio, opera nella quale interpreta il protagonista Stanley Kowalski. Lo spettacolo si sposterà dalla zona nord della capitale londinese al West End, causando così un ritardo per l’inizio delle riprese de Il Gladiatore 2, stimato in almeno 2 settimane.

Come riportato, nel sequel del film Paul Mescal interpreterà una versione adulta di Lucius Versus, il figlio di Lucilla e nipote dell’imperatore Commodo intepretato da Joaquin Phoenix nell’originale con Ridley Scott. Tutto lascia pensare, quindi, alla volontà di esplorare nuovi personaggi di seconda generazione rispetto agli eventi narrati nel primo film – compreso se vedremo anche qualche volto noto.

Se così sarà, tra questi non ci sarà probabilmente Russel Crowe. L’attore e interprete di Massimo Decimo Meridio di recente ha parlato de Il Gladiatore 2, confermando che il suo personaggio non tornerà per il film: «Se ricordate c’era un ragazzino che voleva sconfiggere il Gladiatore, il che conduceva al mio discorso “Mi chiamo…”. Ora quel ragazzino è cresciuto ed è diventato imperatore. Non so cos’altro succeda a quel punto, ma questa è l’idea. Quindi non è un remake e non è un sequel diretto. Non è ambientato il giorno dopo, ma trent’anni dopo o qualcosa del genere» ha detto.

Riguardo Il Gladiatore 2, vi ricordiamo, esiste anche una delirante versione della sceneggiatura scritta dal musicista Nick Cave (!) in cui Massimo veniva resuscitato dagli dei romani e rispedito sulla Terra per tentare di ostacolare la divulgazione di Cristo e dei suoi discepoli, in qualità di immortale. Veniva però ingannato, finendo con l’uccidere il proprio figlio, e al contempo viaggiava per il tempo attraverso varie epoche storiche e svariate battaglie, dalle Crociate al Vietnam passando per la Seconda Guerra Mondiale, per poi arrivare addirittura a lavorare al Pentagono ai giorni nostri. Abbastanza folle, vero?

Foto: MovieStills – John Lamparski/Getty ImagesAlex

Fonte: Deadline

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