La morte di Heath Ledger, amatissimo attore ricordato soprattutto per l’ultimo suo ruolo nei panni di Joker ne Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, ha segnato profondamente milioni di fan e le persone che gli erano vicine. Tra queste, anche l’ex fidanzata e madre di sua figlia Matilda Rose, Michelle Williams.

Benché si fossero lasciati l’anno precedente la scomparsa dell’attore a causa di una intossicazione acuta provocata dagli effetti combinati di vari farmaci, l’amore che li ha uniti è rimasto forte e anche anni dopo ha continuato a segnare la carriera professionale della Williams. Nei giorni scorsi al Sundance Film Festival 2022 è stato presentato un film ispirato alla morte di Heath Ledger: Blood, diretto da Bradley Rust Gray, ha conquistato anche il premio speciale della giuria per la Uncompromising Artistic Vision.

Blood racconta la storia di una donna, Chloe, che dopo aver perso il marito decide di fare un viaggio in Giappone. Qui trova conforto in un vecchio amico e inizia a sentire un sentimento sempre più forte per lui, ma lotta con se stessa per “concedersi” il permesso di innamorarsi di nuovo dopo il lutto subito. Il regista, parlando con EW, ha svelato che è stata proprio Michelle Williams a ispirare la trama, condividendo la sua esperienza successiva alla morte dell’ex compagno. 

La Williams, inoltre, avrebbe dovuto anche essere la protagonista del film, il cui titolo sarebbe apparso in sogno all’attrice nominata all’Oscar come Miglior Protagonista per ben quattro volte. Avrebbe dovuto interpretare Chloe, ruolo poi andato a Carla Juri, ma si è tirata indietro. Bradley Rust Gray ha svelato il motivo:

«Entrambi condividevamo questo peso, la morte, e la sensazione che non si smette mai di portare questo peso quando qualcuno muore. Quando eravamo pronti per girare il film, ha capito che era un po’ troppo vicina alla storia, e educatamente si è ritirata»

Sarebbe stato interessante vedere la Williams in un film in cui era profondamente coinvolta a livello emotivo, date le sue grandi capacità artistiche apprezzate per esempio in Manchester by the sea, ma è comprensibile la difficoltà che l’ha portata a fare un passo indietro. 

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Foto: Jeff Kravitz/FilmMagic

Fonte: EW