Una delle scene più famose di Harry ti presento Sally, celebre film diretto da Rob Reiner con protagonisti Billy Crystal e Meg Ryan, è sicuramente quella del ristorante.
In questa sequenza della commedia romantica, Meg Ryan/Sally simula un orgasmo mentre è seduta insieme a Billy Crystal/Harry al tavolo del Katz’s Deli di Manhattan, New York. Il momento è diventato talmente emblematico da aver scatenato un vero e proprio contest di orgasmi simulati, tenutosi a luglio 2019 in occasione del 30° anniversario del film.
A distanza di tanti anni, c’è ancora chi è imbarazzato nel rivedere la sequenza: tra essi ci sono – comprensibilmente – anche i figli di Meg Ryan, come l’attrice ha raccontato recentemente a Interview Magazine. La star ha due figli: Jack Quaid, anch’egli attore (noto soprattutto per la serie The Boys), avuto dall’ex marito Dennis Quaid, e Daisy True Ryan, adottata nel 2004 dopo il divorzio.
«Mio figlio mi ha chiamato proprio stamattina: è a New York e sta alloggiando in un hotel che si trova esattamente davanti al Katz’s Deli», ha raccontato l’attrice. «Anche mia figlia era con lui, erano in vivavoce e mi hanno detto: “Mamma, questo è davvero un livello di imbarazzo unico”. E lui ha aggiunto: “Lo sai che quando entri nel locale c’è un cartello con una freccia che indica il tavolo preciso dove hai girato quella scena”?».
Meg Ryan ha affermato di ricordare benissimo quale fosse il tavolo, anche perché lei e Crystal hanno ripetuto la sequenza diverse volte prima di ottenere il risultato che poi abbiamo visto al cinema: «Oh, l’abbiamo girata mille volte, probabilmente».
Celebre è anche la battuta della signora seduta lì accanto che, all’avvicinarsi del cameriere dopo aver assistito alla scena, ordina “quello che ha preso la signorina”.
Ricordiamo che Harry ti presento Sally, uscito nel 1989, ha incassato oltre 92 milioni di dollari negli States, rivelandosi tra i maggiori successi cinematografici di quella stagione. Oltre all’approvazione dei critici, il film ha poi ottenuto diversi importanti riconoscimenti, tra cui 5 candidature ai Golden Globe e il Bafta come Miglior Sceneggiatura Originale.
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