«Hai bisogno di un aborto? Chiama Jane»: la storia vera dietro al film con Elizabeth Banks e Sigourney Weaver

Il film di Phyllis Nagy è uscito nelle sale americane a fine ottobre 2022

«Hai bisogno di un aborto? Chiama Jane»: la storia vera dietro al film con Elizabeth Banks e Sigourney Weaver

Il film di Phyllis Nagy è uscito nelle sale americane a fine ottobre 2022

CHIAMA JANE

Chiama Jane racconta la storia di una casalinga di Chicago, Joy (Elizabeth Banks), moglie di un avvocato e madre di una figlia adolescente, che alla fine degli anni 60 si trova in felice attesa di un secondo figlio, quando il ginecologo scopre un problema al cuore che la porrebbe a rischio di vita durante il parto e raccomanda un aborto.

Purtroppo la commissione medica dell’ospedale, composta tutta di uomini, nega a questa donna l’autorizzazione di avere questa semplice procedura che sarebbe legalmente permessa per motivi di salute. Allora lei cerca il modo di avere un aborto clandestino e vede un foglietto attaccato a un muro con queste parole, “Hai bisogno di un aborto? Chiama Jane”.

Inizia cosi la sua – e al contempo la nostra – scoperta di questa organizzazione realmente esistita, la cui storia è raccontata nel documentario The Janes, che per anni aiutò donne meno abbienti che avevano la necessità di abortire offrendo questo servizio a basso costo. I membri furono poi arrestati e il processo contro di loro fu rimandato per mesi da un’astuta donna avvocato, per poi essere annullato quando il diritto costituzionale all’aborto fu decretato dalla Corte suprema USA il 22 gennaio 1973 con la sentenza Roe contro Wade.

Le regista Phyllis Nagy e le protagoniste Elizabeth Banks e Sigourney Weaver hanno parlato alla stampa dopo la premiere di Chiama Janes a Sundance nel 2022, dove fu anche presentato il documentario The Janes.

Phyllis Nagy:  «Abbiamo voluto fare un film sul potere delle donne di scegliere per il futuro delle generazioni a venire, per onorare le donne del Collettivo Janes, le quali avevano capito che il diritto alla scelta è essenziale per la dignità delle donne, e hanno aiutato con grande coraggio migliaia di donne».

Sigourney Weaver, che interpreta Virginia, la femminista a capo delle Janes: «I giudici conservatori della Corte Suprema durante la presidenza di Richard Nixon avevano capito che il diritto di una donna di decidere se avere un figlio era fondamentale per la sua dignità, per la sua libertà e per la sua salute. Questo film dimostra come questa organizzazione ha aiutato tante donne disperate e in pericolo e ci ricorda quanto sia importante rispettare questo diritto».

Elizabeth Banks: «Mi piace lavorare a film che riflettono un periodo storico che ha rilevanza nel presente, che onora le donne che ci hanno preceduto, senza le quali non avrei i diritti di cui ho goduto per tutta la mia vita. Era una buona occasione per mettere in rilievo l’attivismo di quelle donne e il loro cameratismo nel lavorare insieme per aiutarsi a vicenda in un’atmosfera di allegria con senso dell’umorismo e senza troppi drammatismi. Spero che anche tanti uomini si uniranno a questa discussione, dato che nella mia personale esperienza il cento per cento delle gravidanze non volute sono dovute alla eiaculazione irresponsabile di uomini che ne sono i responsabili. Nel film mostriamo degli uomini che appoggiano le mogli perché vogliamo coinvolgerli».

Nel 2023, al cinquantesimo anniversario di Roe contro Wade, dopo che la Corte suprema USA con una maggioranza di giudici conservatori ha ritratto questo diritto con la sentenza Dobbs contro Jackson del 24 giugno 2022, è importante ricordare le azioni di questo coraggiose donne.

In Italia la legge per decriminalizzare l’aborto era stata approvata il 22 maggio, 1978. Call Jane, uscito nei cinema USA a fine ottobre 2022, senza data di uscita in Italia, è disponibile via streaming su Amazon Prime. Il documentario The Janes è disponibile su HBO dal giugno 2022.

di Elisa Leonelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA
shortcode