Prima di Avatar – La via dell’Acqua e prima ancora di Titanic, la fascinazione di James Cameron per il mondo degli abissi è stata espressa in… beh, The Abyss. Il film del 1989 è diventato un cult del genere, ma secondo un esperto di esplosivi una scena in particolare è totalmente da bocciare perché inverosimile a più livelli.
Ridley Scott gli risponderebbe senza indugio di farsi una vita, come ha dimostrato pochi giorni fa commentando alcune critiche sulla verosimiglianza storica del suo Napoleon, ma chissà che invece il solitamente attento James Cameron non abbia intenzione di approfondire la vicenda lui stesso e rispondere a Jay Lin, che durante un’intervista con Insider ha approfondito nel dettaglio la sequenza che vede coinvolta una testata nucleare.
Per chi non conoscesse la trama del film, questo racconta la storia di un sottomarino statunitense affondando nel Mare dei Caraibi nel 1994 a causa di un oggetto sottomarino non identificato. Viene organizzata una spedizione per recuperare la testata nucleare, ma sul fondo dell’Oceano il team inizia a soffrire di strane visioni e deliri. Vengono poi a contatto con una strana entità ed è qui che The Abyss prende una svolta decisamente sci-fi. Il film ha una storia produttiva molto travagliata ed è considerato uno dei più difficili di sempre da realizzare, ma è comunque diventato un cult imperdibile per gli appassionati.
Molti di essi, però, non si saranno resi conto delle inesattezze segnalate da Jay Ly, a partire dal fatto che a tre miglia di profondità l’acqua non può essere così cristallina. Un dettaglio da nulla, rispetto al resto: per l’esperto non è credibile neppure il tipo di manovra di discesa che viene fatto dal team e dal protagonista, che «non ha nessuno strumento di ricerca, usa solo i suoi occhi e una torcia, il che è incredibile». E questo solo per quanto riguarda l’aspetto dell’immersione.
L’esperto ha infatti molto da ridire anche sulla parte della testata nucleare in sé: «La comunicazione è totalmente fatta a c**o. Sono tre miglia sott’acqua. Quale segnale RF può penetrare fin laggiù?». E ancora, per Ly l’unico modo per mettere in sicurezza quella testate sarebbe stato separare i componenti e l’innesco: «A volte lo facciamo con esplosioni, altre volte meccanicamente, poi lo solleviamo e lo portiamo sulla spiaggia per esporlo alla superficie».
Nulla di tutto questo viene fatto in The Abyss, che per questo motivo secondo l’esperto «ha zero realismo. Perché quello non è il modo in cui funzionano delle armi nucleari». Come detto, la verosimiglianza potrà anche non essere perfetta, ma nel cinema non è l’unica cosa che conta.
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Fonte: Insider
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