Festa di Roma 2019, The Irishman: il parere a caldo di Roberto Recchioni (video)

È stato presentato oggi il gangster movie di Martin Scorsese con De Niro, Pacino e Pesci. Il commento post-proiezione dell'autore di fumetti e del nostro direttore Giorgio Viaro

Festa di Roma 2019, The Irishman: il parere a caldo di Roberto Recchioni (video)

È stato presentato oggi il gangster movie di Martin Scorsese con De Niro, Pacino e Pesci. Il commento post-proiezione dell'autore di fumetti e del nostro direttore Giorgio Viaro

The Irishman il commento di Roberto Recchioni

È stato presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma The Irishman di Martin Scorsese, che uscirà come evento in cinema selezionati dal 4 al 6 novembre e il 27 novembre su Netflix.
Il film, che è già stato preannunciato come un capolavoro (con la percentuale del 100% di rating positivo su RottenTomatoes e del 94% su Metacritic), racconta la storia del sicario della mafia Frank Sheeran (Robert De Niro), che lavora per il boss Russ Bufalino (Joe Pesci), il quale lo raccomanda al celebre sindacalista Jimmy Hoffa (Al Pacino) come braccio destro e guardia del corpo. 
Nell’ampio arco cronologico messo in scena (dal 1950 ai primi anni del 2000), che ha richiesto il ringiovanimento digitale dei protagonisti (mostrati quando sono ventenni, uomini adulti e poi anziani), si susseguono molti episodi centrali del XX secolo a stelle e strisce, tra cui l’omicidio Kennedy. 
Nicholas Pileggi, sceneggiatore di Quei bravi ragazzi e Casinò e amico di Scorsese, ha definito The Irishman come il capitolo finale di una quadrilogia iniziata nel 1973 con Mean Streets e proseguita negli anni ’90 con le pellicole da lui sceneggiate. Come avrà concluso il re del Mob movie la sua lunga epopea nell’universo dei goodfellas?

Ecco, nel video in calce alla news, il parere a caldo di Roberto Recchioni e del nostro direttore Giorgio Viaro, reduci dalla visione del film che dura ben 208 minuti. 

 

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