«È un grande attore, perché non dovrei lavorarci?»: un noto regista si schiera con Kevin Spacey

Nonostante sia stato assolto da ogni accusa, l'ex star di House of Cards continua ad essere oggetto di un ostinato ostracismo

«È un grande attore, perché non dovrei lavorarci?»: un noto regista si schiera con Kevin Spacey

Nonostante sia stato assolto da ogni accusa, l'ex star di House of Cards continua ad essere oggetto di un ostinato ostracismo

Kevin-Spacey

Il celebre regista e sceneggiatore Paul Schrader non ha certo peli sulla lingua, e nelle ultime ore è tornato ad affrontare alcuni dei temi più controversi e dibattuti sull’attuale stato dell’industria del cinema, tra cui Kevin Spacey.

Nel corso dell’ultima intervista rilasciata al The Independent, Schrader è tornato a puntare nuovamente il dito contro la deriva quasi “giustizialista” toccata da alcune frange del movimento #MeToo. In risposta alla domanda sulla sua eventuale paura di diventare oggetto della Cancel Culture, il regista ha così risposto:

«Dovreste esserne preoccupati dato che basta davvero poco per diventarne vittima. Nel caso specifico, al culmine del movimento #MeToo tutto ciò che serviva era che qualcuno puntasse un dito contro di te, ed altre persone avrebbero detto: “Sicuramente è colpevole”. Fortunatamente, non ho fatto nulla per meritarlo e nessuno mi ha odiato abbastanza per farlo

Paul Schrader ha poi nuovamente preso le difese di Kevin Spacey. Come ricorderete, lo scorso luglio, dopo un processo a Londra durato quattro settimane, l’attore è stato definitivamente assolto dalle accuse di violenza sessuale indirizzata a quattro uomini.

Il precedente processo di New York del dicembre 2022 si è risolto anch’esso con lo stesso esito; tuttavia la star rimane a tutt’oggi oggetto di un ostinato ostracismo professionale contro il quale Schrader non ha esitato a scagliarsi:

«La gente mi ha risposto come se avessi detto di aver preso a calci un senzatetto… Voglio dire, Kevin Spacey è un grande attore. Ha vinto due Oscar. È stato dichiarato non colpevole. Perché non dovrei lavorarci insieme?»

Nonostante Spacey sia stato dichiarato “non colpevole”, sembra tuttavia che nessuno sia deciso ad assumerlo ad Hollywood. L’ostracismo di cui è diventato oggetto l’attore, è stato ben testimoniato dall’atteggiamento tenuto dal rinomato Prince Charles Cinema di Londra, che lo scorso ottobre ha rifiutato di ospitare la première di Control, thriller indie che vede la partecipazione dello stesso Kevin Spacey come voce fuori campo.

Al contrario, nessuna resistenza è stata invece manifestata dall’Università di Oxford, che ha ospitato l’attore per una performance a sorpresa che l’ha visto declamare alcuni versi della tragedia shakespeariana Timone d’Atene.

Cosa ne pensate delle parole di Paul Schrader? Fatecelo sapere nei commenti!

Leggi anche: «La cultura woke ha ucciso Han Solo»: Adam Driver torna a parlare della celebre scena di Star Wars

Foto: Chris J. Ratcliffe / Getty Images

Fonte: The Independent

© RIPRODUZIONE RISERVATA
shortcode