Will Smith, attore premio Oscar nella stessa serata che ha rischiato di rovinargli la carriera, sta per tornare con il film Emancipation di Antoine Fuqua, ma ogni occasione di intervista si tramuta per lui in un revival dell’ormai famigerato schiaffo a Chris Rock – per il quale si è scusato in un video.
È accaduto così anche durante l’ospitata al The Daily Show With Trevor Noah, dove si è tornati a parlare dell’episodio. «È stata una notte orribile – ha detto Will Smith – Ci sono molte sfumature e complessità a riguardo. Ma alla fine della giornata, ho perso le staffe. Stavo attraversando un brutto periodo quella notte, capisci? Non che giustifichi il mio comportamento… Ma c’erano molte cose. […] Tutto è esploso in quel momento. Ma questo non è chi voglio essere».
Il comico e conduttore Trevor Noah, amico anche di Chris Rock, ha provato a mediare sull’accaduto, sostenendo che alcune persone hanno reagito in maniera spropositata all’accaduto e – al contrario – altre non gli hanno dato completamente peso. Poi, Will Smith ha condiviso un aneddoto su cosa sia successo dopo la cerimonia degli Oscar e lo schiaffo che ha condizionato tutto il suo ultimo anno.
«Ero andato. C’era rabbia che avevo represso per tanto tanto tempo – ha detto – Mio nipote ha nove anni. È un bimbo dolcissimo. Siamo arrivati a casa ed era rimasto sveglio per vedere suo zio Will, ci siamo seduti in cucina e si è seduto sulle mie gambe, reggeva l’Oscar e mi ha detto: “Perché hai colpito quell’uomo, zio Will?“». La risposta dell’attore però è stata ironica: «Dannazione, perché stai cercando di Oprah-izzarmi?!».
In un’altra intervista con Kevin McCarthy (potete vederla QUI), Will Smith ha parlato anche delle sue preoccupazioni per il prossimo film in arrivo su AppleTV+. Teme infatti che la sua pessima fama al momento possa condizionarne il risultato e ritorcersi contro il team: «Capisco chi non è pronto [a rivedermi, ndr], lo rispetto assolutamente e concedo tutto lo spazio necessario. La mia speranza è che le mie azioni non penalizzino il mio team».
Concetto ribadito anche dal regista Antoine Fuqua durante un’intervista a Vanity Fair: «400 anni di schiavitù sono più grandi di un singolo momento. Spero che le persone la vedano in questa maniera e guardino il film, restano stupefatte da una grande performance di Will e dal duro lavoro che tutta la crew ha fatto».
Basterà per convincere i detrattori di Will Smith ancora arrabbiati per lo schiaffo gli Oscar? Diteci la vostra nei commenti, come sempre.
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Foto: Neilson Barnard/Getty Images
Fonte: Variety
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