Matthew Perry, volto del personaggio di Chandler Bing nell’amata sit-com Friends, è morto all’età di 54 anni.
Secondo quanto riportato dal Los Angeles Times, il corpo senza vita dell’attore sarebbe stato ritrovato nella vasca da bagno della sua abitazione di Los Angeles dalle forze dell’ordine arrivate sul posto. Le autorità, intervenute intorno alle 16 ore locale, non avrebbero riscontrato nessun segno di colluttazione, né tracce di sostanze stupefacenti o elementi che possano far pensare ad un omicidio.
Sebbene in un primo momento sia stata citata come causa di morte un annegamento accidentale, le indagini sono tuttora in corso e i risultati saranno resi noti dall’ufficio del coroner della contea di Los Angeles una volta che sarà stata fatta chiarezza sulle dinamiche dietro la morte dell’attore.
Matthew Perry è nato a Williamstown, Massachussets, il 19 agosto 1969 dal matrimonio tra l’attore John Bennett Perry e la giornalista Suzanne Marie Langford. Dopo il divorzio dei suoi genitori avvenuto a un anno dalla sua nascita, è stato cresciuto da sua madre a Ottawa, Ontario.
All’età di 15 anni si è poi trasferito a Los Angeles per inseguire il suo sogno di diventare un attore. Dopo le primissime esperienze e varie comparsate in serie televisive, la sua grande occasione arriva nel 1994 con Friends, la leggendaria sit-com incentrata sulle vite di sei amici a New York creata da David Crane e Marta Kauffman. Qui Perry interpreterà il personaggio di Chandler Bing, il membro più autoironico e apertamente sarcastico del gruppo, la cui profonda insicurezza sarà alla base di alcune delle sequenze e delle gag più memorabili della serie.
Con una media di 25 milioni di persone sintonizzate su ogni nuovo episodio nei soli Stati Uniti, Friends fece di Matthew Perry e dei suoi colleghi Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer delle superstar in brevissimo tempo. Tuttavia, è grazie al ruolo del Consigliere Associato della Casa Bianca Joe Quincy in West Wing – Tutti gli uomini del Presidente che l’attore riuscì a ottenere due nomination agli Emmy Award, rispettivamente nel 2003 e nel 2004.
Verso la fine degli anni ’90 la sua carriera si estende anche sul grande schermo partecipando ad apprezzate commedie come Mela e Tequila – Una pazza storia d’amore con sorpresa (1997), Appuntamento a tre (1999), FBI: Protezione testimoni (2000) e il sequel FBI: Protezione testimoni 2 (2004).
Matthew Perry nel corso della sua vita ha dovuto affrontare parecchi momenti difficili. Nella biografia Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing uscita nel 2022 l’attore aveva raccontato la sua lotta personale contro la dipendenza da alcol e oppiacei. Questa ha raggiunto il suo apice nel 2018, provocando a Matthew Perry una grave perforazione gastrointestinale che lo ha costretto ad un’operazione d’urgenza alla quale è seguito un ricovero in ospedale per cinque mesi, con le ultime due settimane passate in coma.
Con toni tristemente profetici, nel corso di un’intervista rilasciata lo scorso aprile Matthew Perry aveva espresso il desiderio di essere ricordato non per il suo lavoro di attore, ma per la qualità della sua persona: «Vorrei essere ricordato come un ragazzo che ha vissuto la vita, che ha amato bene, vissuto bene, e che ha aiutato le persone. Vorrei che l’avermi incontrato sia considerata come una cosa buona e non come una brutta esperienza.»
Foto: MovieStillsDB
Fonte: Los Angeles Times
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