Dwayne Johnson ha vinto! La statua dell’attore accusata di whitewashing è stata sistemata [FOTO]

L'opera era stata pesantemente criticata, tra chi diceva che sembrava Mastro Lindo e chi l'ha accusata di whitewashing (compreso lo stesso attore)

Dwayne Johnson ha vinto! La statua dell’attore accusata di whitewashing è stata sistemata [FOTO]

L'opera era stata pesantemente criticata, tra chi diceva che sembrava Mastro Lindo e chi l'ha accusata di whitewashing (compreso lo stesso attore)

dwayne johnson statua

Chi la dura, la dura“, direbbe Paolo Bitta di Camera Café. Una delle vicende più curiose degli ultimi giorni è arrivata al suo epilogo: parliamo della controversia sulla statua in cera di Dwayne Johnson esposta al Museo Grévin di Parigi, quella che ha acceso il dibattito e spinto la stessa grande star a intervenire per chiedere modifiche.

In principio è stato solo un problema di “somiglianza”. Il web è stato decisamente impietoso (e creativo) nel commentare l’opera mostrata dal museo delle cere. C’è infatti chi ha sostenuto che, più che a Dwayne Johnson, somigliasse a Mastro Lindo, l’iconica mascotte del brand. «Dwayne “Il Detergente Per Il Pulito Extra Splendente” Johnson» è una delle battute più divertenti circolate in rete.

Tuttavia, la questione è diventata anche seria quando la statua è stata accusata di whitewashing: il colore della pelle del finto Dwayne è sembrato a molti troppo, troppo chiaro per passare inosservato.«The Rock è samoano, il vostro sembra un idraulico dell’Est Europa» e «Fanno whitewashing e lo chiamano arte!» sono alcuni dei commenti che sono stati scritti. Sulla questione alla fine si è espresso il diretto interessato.

Con un post sui social, l’attore della saga di Fast & Furious e di tanti altri blockbuster ha preso in mano la situazione: «Per la cronaca, dirò al mio team di contattare gli amici del Museo Grévin di Parigi affinché la mia statua possa essere “aggiornata” con alcuni importanti dettagli e miglioramenti, a cominciare dal colore della pelle. E la prossima volta che sarò a Parigi, ci farò un salto e berrò qualcosa con me stesso!». Detto, fatto.

Il Musée Grévin ha svelato il suo secondo tentativo della statua di The Rock, alla quale è stato sistemato proprio il colore della pelle. La portavoce del museo, Veronique Berecz, ha dichiarato a Variety che la colpa dell’errore è dovuta al fatto che non hanno mai incontrato dal vivo Dwayne Johnson e che «abbiamo dovuto usare diverse foto, ma possono essere ingannevoli perché il tono della pelle è diverso a seconda della luce».

Nessun whitewashing volontario, quindi: «Abbiamo fatto un errore in buona fede, basandoci sulle foto che avevamo. Dopo aver visto le reazioni sui blog e sui social network, abbiamo cambiato immediatamente». Potete vedere QUI il risultato delle modifiche alla statua di Dwayne Johnson. L’attore non ha ancora commentato questi cambiamenti, se dovessero andargli bene però ha promesso di andare a bere qualcosa con se stesso – alla faccia della megalomania! 

Foto: Pablo Cuadra/WireImage – Marc Piasecki/Getty Images

Fonte: Variety

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