Doctor Strange 2, scovato un buco di trama così grande da rovinare tutto il finale?

Secondo una teoria tutta la parte finale di Multiverse of Madness non avrebbe senso

Doctor Strange 2, scovato un buco di trama così grande da rovinare tutto il finale?

Secondo una teoria tutta la parte finale di Multiverse of Madness non avrebbe senso

Doctor Strange

Come sempre quando si tratta di Marvel Cinematic Universe, anche nel caso di Doctor Strange in the Multiverse of Madness sono partite analisi approfondite per capire se tutti i dettagli della trama hanno un senso logico – soprattutto alla luce del fatto che sono stati introdotti elementi di un certo peso con questo capitolo del franchise. 

Quando si parla di viaggi nel tempo, infatti, si è solitamente molto cauti perché ogni piccolo dettaglio può causare un enorme buco di trama, figuriamoci un viaggio attraverso differenti universi. Proprio per questo, dunque, si è guardato ad un certo interesse al finale del film, nel tentativo di capire se sono stati commessi errori lungo il complesso viaggio dello Stregone. 

Ebbene, secondo quanto sottolineato da Screenrant, sembra proprio che l’intero finale del film abbia creato un enorme problema di continuità e che al centro del dibattito ci sia l’ultimo personaggio introdotto nel MCU, America Chavez. Quest’ultima, nelle ultime sequenze di Multiverse of Madness, decide di rimanere a Kamar Taj per diventare un’apprendista dei Maestri delle Arti Mistiche (molto probabilmente per far sì che la ragazza impari a controllare anche i poteri con cui è nata). 

Trattandosi di un essere unico nel Multiverso (come ha spiegato la stessa eroina nel film), non ci sarebbe niente di male, ma le basi poste lungo tutta la trama lasciano supporre che un evento del genere possa in qualche modo creare un’incursione. Non si può infatti dimenticare lo scambio di batture tra Mr. Fantastic e Doctor Strange più o meno a metà film: «Stephen, il tuo arrivo qui confonde e destabilizza la realtà. Più grande è l’impronta che lasci alle spalle, maggiore è il rischio di un’incursione». 

Per quanto dunque la ragazza sia a tutti gli effetti diversa da tutti gli altri esseri viventi, è evidente che la sua presenza su Terra 616 possa lasciare in qualche modo una traccia e, quindi, creare non pochi problemi nell’Universo in cui si è stabilita. Una scappatoia a questo grande buco di trama sarebbe rappresentata dal fatto che probabilmente Reed Richards non conosce le regole reali del Multiverso. Bisognerebbe dunque rivedere il senso di “un’impronta significativa”, ma resta comunque una debole scappatoia.

L’unico vero modo in cui si può giustificare la presenza di America nella realtà dello Strange che conosciamo è accettando il fatto che la stessa esistenza della ragazza viaggi su regole che operano al di fuori di tutti gli Universi e quindi non possa proprio lasciare alcuna traccia del suo passaggio a prescindere da dove (o quando) si trova. Una spiegazione che però il film non ha mai fornito e che è stata strutturata dai fan del francise. 

Voi cosa ne pensate? Vi eravate chiesti perché l’eroina Marvel alla fine del film può tranquillamente vivere a Kamar Taj? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Screenrant

Foto: Marvel Studios

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