Quando si cerca di raggiungere la perfezione in un ruolo, alcuni attori, specie i più perfezionisti, sono davvero disposti a tutto pur di diventare una cosa sola con il proprio personaggio. A tal punto che a volte non si accontentano semplicemente di portare sul grande schermo storie, sensazioni, disagi o emozioni semplicemente attraverso la recitazione, ma tentano di viverle loro stessi anche fuori dal set, durante le loro giornate, così da immedesimarsi al 100% e donare alle performance più realismo possibile. Tuttavia, capita che per perseguire questo obiettivo alcune star si spingano decisamente oltre il limite della professionalità e del cosiddetto method acting, tanto da andare completamente fuori di testa per un ruolo… o quasi! Da chi ha dimenticato il proprio accento a chi ha vissuto come un senzatetto, fino ad arrivare ad una celebre star che si è fatta togliere addirittura quattro denti solo per girare un film! Nella gallery di oggi scoprite i dieci attori che forse non avrebbero dovuto immedesimarsi troppo con i loro personaggi
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Hilary Swank
Per interpretare il personaggio del ragazzo transessuale Brandon Teena nel film Boys Don’t Cry, Hilary Swank ha fatto molto più che recitare: si è letteralmente trasformata. Per circa un mese l’attrice ha infatti vissuto come un uomo, facendosi chiamare con un nome maschile, vestendosi con indumenti maschili, parlando come un maschio e nascondendo i seni con una fascia. La trasformazione è stata così realistica che lei stessa ha avuto serie difficoltà a tornare alla vita normale, e i suoi vicini di casa hanno creduto addirittura che avesse un lontano cugino come ospite!
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Shia LaBeouf
Non è una novità che Shia LaBeouf sia solito immedesimarsi nei suoi personaggi fino a perdere quasi la testa, ma sul set del film Fury ha davvero dato il meglio di sé. Siccome il suo personaggio non aveva la possibilità di lavarsi, l’attore ha deciso di rendere la cosa il più realistica possibile. Avete capito bene: per oltre un mese ha detto ‘ciao’ alla doccia, presentandosi sul set sporco e maleodorante. Non dev’essere stato piacevole per i colleghi!
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Adrien Brody
Sapendo tutto quello che ha fatto per rendere perfetta la sua interpretazione, non ci meraviglia affatto che Adrien Brody abbia vinto un Oscar per Il pianista. L’attore infatti, per tentare di ricreare nella sua vita il disagio e i drammi vissuti dal suo personaggio, ha deciso di vivere il più possibile come lui, arrivando a buttare il suo telefono, vendere il suo appartamento e anche la sua auto, per diventare praticamente un vagabondo! Per sembrare ancora più credibile, ha anche smesso di mangiare, al punto che una volta arrivato sul set pesava solo 59 kg per un 1,80 m di altezza, mettendo a rischio la propria salute.
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Nicolas Cage
Completamente pazzo o eccessivamente professionale? A voi il giudizio. Per rendere al meglio il suo personaggio nel film Birdy, Nicolas Cage si è fatto togliere quattro denti. Esatto, ben quattro, perché il veterano del Vietnam che interpretava li aveva persi. Come se non bastasse, per cinque settimane l’attore ha girato con la testa fasciata anche fuori dal set, per abituarsi alle bende del suo personaggio!
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Daniel Day-Lewis
Già conosciamo le peripezie che hanno fatto parlare di lui sul set di Gangs of New York, ma per il film My Left Foot, Daniel Day-Lewis si è spinto un tantino oltre. Per interpretare al meglio il suo personaggio paralizzato, l’attore si è rifiutato di alzarsi dalla sedia a rotelle per tutta la durata delle riprese, costringendo lo staff a trasportarlo in giro per il set anche durante le pause. Come se non bastasse, ha trascorso sei mesi in completa solitudine nei boschi, cacciando animali per sopravvivere!
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Natalie Portman
Come la protagonista di Black Swan, era ossessionata dal raggiungere la perfezione nell’interpretazione de Il cigno nero; così Natalie Portman ha sviluppato una sorta di ossessione per il suo personaggio, che doveva essere il più realistico possibile. Avendo già studiato danza classica non è stato difficile per l’attrice girare la maggior parte delle scene di ballo, cosa che l’ha portata ad immedesimarsi completamente con Nina. A tal punto da aver dichiarato che sia stato difficile scrollarsela di dosso dopo le riprese, tanto che per un periodo si è sentita più simile al suo personaggio che alla vera Natalie. Inquietante!
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Johnny Depp
Paura e delirio a Las Vegas fu una sorta di flop all’uscita, ma ciò non vuol dire che non ci sia stato un immenso lavoro dietro. Soprattutto da parte del protagonista Johnny Depp, che, sentendosi particolarmente ispirato dal libro da cui è tratto, ha deciso di viverlo letteralmente sulla sua pelle. Per entrare nel ruolo ha impiegato diversi anni, andando addirittura ad abitare – per quattro mesi – nello scantinato dell’autore Hunter S. Thompson, allo scopo di imitarlo e trasformarsi nel suo doppione: dormiva agli stessi orari, mangiava le stesse cose, prendeva droghe pesanti, si è fatto rasare i capelli allo stesso modo, guidava la sua macchina e addirittura indossava i suoi vestiti non lavati da… 30 anni!
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Heath Ledger
La sua interpretazione del Joker sarà ricordata come una delle migliori di sempre, ma di certo girare Il cavaliere oscuro non è stata una passeggiata per Heath Ledger. Per prepararsi al ruolo, l’attore si è completamente isolato per oltre un mese in una stanza d’albergo, dove, oltre a perfezionare la risata del villain, ha scritto un intero diario fatto di frasi folli e senza senso. Una volta sul set ha iniziato a terrorizzare il resto del cast per via della sua eccessiva immedesimazione, arrivando persino ad ignorare chiunque lo chiamasse con il suo nome anziché con quello del Joker. Non è stato semplice uscire dal personaggio, a posteriori.
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Leonardo DiCaprio
Tutte le prove fisiche che ha dovuto superare Leonardo DiCaprio sul set di The Revenant sono ormai storia, ma anche a livello psicologico immedesimarsi nel suo personaggio non è stata una passeggiata! Vi basti sapere che l’attore è vegetariano convinto ormai da anni, ma, pur di raggiungere la perfezione nell’interpretazione che gli è valsa l’Oscar, è arrivato a mangiare carne di bisonte… cruda! Inoltre, pare che le temperature bassissime a cui è stato esposto lo abbiano addirittura portato a rischiare la vita
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Kate Winslet
Quando si tratta di lavoro, la star premio Oscar non è seconda a nessuno. Dopo la magistrale interpretazione nel film The Reader, con il quale – non a caso – si è aggiudicata un Academy come Miglior Attrice, Kate Winslet ha impiegato circa due mesi per “uscire” dal suo personaggio. Durante tutto il periodo delle riprese infatti, per rendere il più veritiero possibile l’accento tedesco della protagonista, aveva iniziato a parlare come lei 24 ore su 24, persino quando raccontava le fiabe della buonanotte ai suoi figli! Ce ne è voluto di tempo prima che l’accento scomparisse completamente!
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