Abbiamo appreso solo di recente che Hugh Jackman tornerà a vestire i panni di Wolverine in Deadpool 3 e l’attore australiano, in una recente intervista con Variety, ha rivelato le modalità e gli eventi che hanno reso possibile che ciò accadesse proprio nel terzo film sul Mercenario Chiacchierone. A quanto pare tutto risale al lontano 2016, quando Jackman andò a vedere proprio il primo film.

«Sono andato a una proiezione di Deadpool. Dopo 20 minuti mi sono detto: “Ah, dannazione!”. Nella mia testa continuavo a vedere solo 48 ore con Nick Nolte e Eddie Murphy, dunque era una cosa che bolliva in pentola da molto tempo. Mi ci è voluto solo più tempo per arrivare qui», ha detto l’attore. Jackman, a quanto pare, non è neanche sicuro che il film si chiamerà Deadpool 3: «Beh, non nel mio cuore. Sono abbastanza sicuro che a Wolverine non piacerebbe questo titolo».

Nella stessa intervista Ryan Reynolds ha riferito di aver iniziato tre anni e mezzo fa a parlare con la Marvel di un terzo Deadpool, poco dopo che la Disney aveva acquisito la Fox: «Ho incontrato Kevin [Feige, il boss dei Marvel Studios, ndr] per parlare di quello che, eventualmente, il futuro avrebbe riservato a Deadpool dopo quell’acquisizione. Durante l’incontro si è parlato della possibilità di trovare un modo per fare un’accoppiata Deadpool-Wolverine. Allora non era possibile. Che questo accada ora è dannatamente eccitante».

Il film, lo ricordiamo, sarà diretto da Shawn Levy, alla sua terza collaborazione con Reynolds dopo Free Guy e The Adam Project, mentre l’uscita è attualmente fissata per l’8 novembre 2024.

Il comico e attore T.J. Miller nel frattempo ha messo bene in chiaro che non ha intenzione di tornare nel franchise e che la colpa sarebbe proprio dell’interprete del Mercenario Chiacchierone. Nei primi due Deadpool ha avuto il ruolo di Weasel, il barista “amico” dell’anti-eroe Marvel ed è proprio durante quelle scene che sarebbero avvenuti episodi spiacevoli (qui tutti i dettagli).

Fonte: Variety

Foto: MovieStillsDB

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