Una delle star più emblematiche del franchise di Star Wars, l’attore James Earl Jones, si ritirerà dal doppiaggio smettendo di essere la voce di Darth Vader, uno dei cattivi cinematografici più famosi e iconici di tutti i tempi, al quale ha prestato la voce per 40 anni.
L’interprete premio Oscar ha vestito i panni del memorabile villain per la prima volta nel film originale e capostipite del 1977, Guerre stellari, per poi continuare a doppiare il personaggio nelle sue sortite sia sul grande che sul piccolo schermo.
James Earl Jones ha ora ceduto i diritti sulla voce di Vader, come riportato da Vanity Fair, alla Lucasfilm e a Respeecher, una start-up ucraina che utilizza la tecnologia A.I. e l’intelligenza artificiale per creare nuove conversazioni a partire da vecchie registrazioni vocali rivitalizzate. La società aveva già lavorato a serie della galassia narrativa di Star Wars più vicine temporalmente a noi come The Book of Boba Fett, per la quale è iniziata la collaborazione con la LucasFilm ricreando la voce di Luke Skywalker, e Obi-Wan Kenobi. L’attore è comunque rimasto a bordo come consigliere, data la sua lunga esperienza “nei panni” del personaggio (a incarnarlo fisicamente era David Prowse, scomparso a novembre 2020), e chi di dovere sta ora provvedendo ad “ascoltare i suoi consigli per rimanere sulla strada giusta“.
Riguardo alla recente mini-serie Obi-Wan Kenobi non sono poi in pochi a pensare che già in quel caso l’attore, seppur accreditato, non abbia effettivamente prestato la voce al personaggio, con l’IA chiamata a mettere insieme i suoi dialoghi nei diversi episodi, mentre qualcun altro è dell’idea che la voce sia di Hayden Christensen ma filtrata da un modulatore.
Foto: MovieStillsDB
Fonte: Vanity Fair
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