In una conversazione con lo scrittore e comico Jordan Firstman per Interview magazine, l’attore Robert Pattinson ha svelato una delle sue più grandi paure: l’umiliazione. La star di The Batman ha rivelato di non aver mai preso parte a ruoli “minori” o per lui poco coinvolgenti: ha voluto dare il 100% ogni volta, poiché terrorizzato dal pensiero del fallimento.
«Ho una viscerale paura dell’umiliazione» – ha confessato l’attore -. Anche perché la colpa verrà data a te. Potrai dire che era una sceneggiatura di m***a o che il regista era uno s*****o, eccetera eccetera, ma alla resa dei conti, a nessuno importeranno le tue ragioni. L’attore è colui che tutti chiameranno ridicolo. E la stragrande maggioranza delle persone dirà che sei ridicolo anche se hai dato il massimo».
Robert Pattinson ha parlato poi dell’incertezza e della precarietà del mondo della recitazione, persino per grandi nomi dello star system come il suo:
«Penso continuamente al fatto che un attore passa la maggior parte della sua vita disoccupato e disperato, sentendosi un fallimento totale. Ma suppongo che faccia semplicemente parte della vita. Il momento in cui sei al massimo è precisamente quello in cui stai lavorando, ma di solito i contratti durano solo tre mesi. È la cosa più stressante del mondo».
In passato, Pattinson aveva condiviso una riflessione su un altro tipo di pressione che ha dovuto sopportare nella sua carriera: quella degli standard di bellezza e delle diete drastiche a cui devono sottoporsi i giovani attori: «Anche se ti preoccupi solo di quante calorie assumi, le diete danno veramente assuefazione e non ti rendi conto di quanto insidiose siano fin quando è troppo tardi. Una volta non ho mangiato altro che patate per due settimane, come detox. Solo patate bollite e sale rosa dell’Himalaya».
Un regime alimentare che speriamo non dovrà ripetere per The Batman – Parte II. Il film di Matt Reeves è atteso sul grande schermo per il 3 ottobre 2025. Robert Pattinson tornerà a interpretare Bruce Wayne, mentre Andy Serkis sarà Alfred Pennyworth. Il nuovo capitolo del franchise sarà ancora collocato sotto l’etichetta DC Elseworlds (“Altri Mondi”), che raccoglierà i progetti che avranno luogo in un universo separato rispetto ai film del nuovo Universo DC pianificato da James Gunn.
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