Cinetel: calata anche a marzo la frequenza al cinema (-24%)

Cala la vendita dei biglietti venduti rispetto all'anno scorso. Positivo l'andamento dei film italiani, passati da 2,9 a 3,3 milioni di biglietti venduti (+12%)

Cinetel: calata anche a marzo la frequenza al cinema (-24%)

Cala la vendita dei biglietti venduti rispetto all'anno scorso. Positivo l'andamento dei film italiani, passati da 2,9 a 3,3 milioni di biglietti venduti (+12%)

È continuato, a marzo, l’andamento negativo della frequenza al cinema, iniziato in febbraio, mentre si conferma il buon risultato dei film italiani. È quanto emerge dai dati Cinetel. Il mese scorso si sono venduti, infatti, 8 milioni 277 mila biglietti (-24,53% rispetto a marzo 2010) e si sono incassati 50 milioni 860 mila euro (-32,51%). Tuttavia, resta positivo l’andamento dei film italiani e di coproduzione, passati da 2,9 a 3,3 milioni di biglietti (+12%), con una quota di mercato del 40% rispetto al 27% del marzo 2010. I film Usa scendono dal 74% del 2010 al 49% del 2011.
Nel trimestre gennaio-marzo 2011 si sono venduti complessivamente 36 milioni 149 mila biglietti contro i 38 milioni 833 mila biglietti del primo trimestre 2010 (-6,91%) e si sono incassati 230 milioni 140 mila euro (-14,20%). Nello stesso periodo, i film italiani e coprodotti ottengono una quota di mercato del 58% (era del 33% nel primo trimestre 2010), mentre i film Usa si attestano al 32% (erano al 67%). Per quanto riguarda i film delle altre nazioni, la quota più consistente (6%) del Q1 2011 è del Regno Unito, grazie a Il discorso del re. A marzo, il primo in classifica è italiano, Nessuno mi può giudicare (nella foto), con 5,8 milioni di euro, seguito da due film Usa, Rango (4,7 milioni di euro) e Il rito (3,4 milioni di euro).

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