Bruce Willis: 20 anni dopo è ancora duro a morire

In Italia per l'anteprima di Die Hard - Vivere o morire l'attore ha raccontato com'è stato tornare a buttarsi dalle auto in corsa con qualche anno in più sulle spalle

Bruce Willis: 20 anni dopo è ancora duro a morire

In Italia per l'anteprima di Die Hard - Vivere o morire l'attore ha raccontato com'è stato tornare a buttarsi dalle auto in corsa con qualche anno in più sulle spalle

Quando ha deciso di tornare alle rocambolesche avventure di John McClane a distanza di 20 anni (la prima era del 1988), Bruce Willis lo ha fatto soprattutto per l’affetto dei fan. Il prossimo 26 ottobre l’attore arriverà infatti sui nostri schermi con Die Hard – Vivere o morire, quarto capitolo con protagonista il poliziotto duro a morire, diretto stavolta da Len Wieseman e con una presenza italiana nel cast: quella di Edoardo Costa. Questa volta il nemico da combattere sarà un gruppo di cyber terroristi intenzionati a mandare in tilt tutto il sistema informatico americano. Per fortuna a intervenire ci sarà McClane aiutato dal giovane hacker Matt Farrel (Justin Long). “Certo oggi il mio personaggio è più vecchio, più lento e più irascibile», ha confessato Willis che ha anche raccontato di qualche incidente sul set: “fisicamente non posso più garantire le stesse performance e vi assicuro che buttarsi da un’auto in corsa a 50 chilometri orari fa molto più male oggi che vent’anni fa». Il caro “vecchio” Bruce può consolarsi: ai comuni mortali anche una caduta dalla bicicletta potrebbe costare molto cara…

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