C’è ancora Kenneth Branagh e il suo Hercule Poirot in testa alla classifica del box office italiano nel weekend dal 21 al 24 settembre 2023. Il terzo capitolo della sua personale rilettura dei classici di Agatha Christie ha perso solo il 2% e prosegue così nella sua incoraggiante corsa al botteghino.
Assassinio a Venezia (QUI la nostra recensione) ha raccolto altri 2.019.461 nell’ultimo weekend, portando così il totale ad un buon 5.052.808. Manca poco per superare i risultati di Assassinio sul Nilo, uscito a febbraio 2022 e arrivato a fine corsa a 5.6 milioni di euro. Più complicato invece replicare il successo del primo film, Assassinio sull’Orient Express, che a fine novembre 2017 aveva incassato in tutto 14.6 milioni di euro – ma mai dire mai con Poirot!
Al secondo post del box office ecco di nuovo Oppenheimer, ancora disponibile in 387 cinema e in grado di raccogliere, al suo quinto fine settimana, ancora 1.072.282 euro, portando così il totale alla straordinaria cifra di 26.339.270 euro, dietro solo a Barbie in questo 2023. Buon piazzamento invece per Gran Turismo: La storia di un sogno impossibile, nuova uscita Eagle che in 4 giorni ha incassato 887.608 euro, che salgono a 1.026.024 euro considerando il debutto di mercoledì.
Oltre al film ispirato ad una storia vera collegata al popolare videogioco, le nuove uscite entrate in Top 10 sono: Mercen4ri – Expendables, quarto episodio della saga cult con Sylvester Stallone, con 468.736 euro di incasso; Felicità, esordio alla regia di Micaela Ramazzotti in grado di guadagnare 266.839 euro con una media di 1.038 euro. Da segnalare anche il risultato di The Nun 2, arrivato a 6.139.993 euro, e il fatto che Io Capitano al suo terzo weekend è cresciuto del 66% rispetto allo scorso fine settimana, avvicinandosi ai 2 milioni di euro.
Nel complesso, il weekend dal 21-24 settembre ha fatto incassare alle sale 7.018.833 euro, per 1.083.565 presenze. Ottimo risultato: +14% rispetto a settimana scorsa (quando era in corso l’iniziativa Cinema in Festa) e +24% rispetto a un anno fa. Negativo invece il confronto sul triennio pre-Covid, -22% questa volta, ma siamo lontani dagli abissi di un anno fa.
Foto: Disney / Eagle
Fonte: Duesse
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