Bardo, ecco il trailer della cronaca falsa di alcune verità di Alejandro G. Iñárritu

Il regista di Birdman e The Revenant è pronto a sbarcare su Netflix col suo film più personale

Bardo, ecco il trailer della cronaca falsa di alcune verità di Alejandro G. Iñárritu

Il regista di Birdman e The Revenant è pronto a sbarcare su Netflix col suo film più personale

bardo inarritu

Dopo il suo passaggio alla Mostra del Cinema di Venezia 79, il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu è pronto a sbarcare su Netflix. Oggi sui canali della piattaforma streaming è stato condiviso il trailer di Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades.

Si tratta del film assolutamente più personale del regista di Birdman e The Revenant, nonché il primo girato in Messico dai tempi di Amores Perros (2000). Bardo segue proprio la storia di un giornalista messicano che ha trovato fortuna e fama negli Stati Uniti, ma ora si trova in Messico per ricevere un premio per il suo lavoro. È l’occasione per ritrovarsi con il suo passato e affrontare molti problemi che si porta dietro da tanto, tanto tempo.

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Giudicato l’ di Alejandro G. Iñárritu (in riferimento al film simil-biografico di Federico Fellini), Bardo ha diviso pubblico e critica nel suo passaggio al Lido di Venezia: per quanto interessante, è stato percepito come un delirio d’onnipotenza di Iñárritu, un tronfio autoritratto felliniano in cui l’autore messicano ha inserito meditazioni sul suo paese e sfrenate fantasie grottesche.

Nella conferenza stampa, il regista stesso l’ha definita una auto-fiction: «Viviamo in un mondo in cui tutto è narrazione. Ho realizzato che ogni essere umano sul pianeta interpreta a modo suo gli eventi che vive e dei quali è testimone. Fa della realtà, appunto, una finzione. Per questo sono convinto che nella memoria personale non esista verità e che sia nostro compito analizzare al meglio delle nostre possibilità i nostri ricordi, pensieri e sogni. È questo che ho cercato di fare con questo film» ha detto.

Durante un’intervista a IndieWire, invece, Iñárritu ha fatto sapere di aver tagliato 22 minuti di film rispetto alla versione mostrata a Venezia: «La prima volta che ho visto il mio film è stato a Venezia con un pubblico di 2.000 persone – ha detto – È stata una bella opportunità per capire molte cose, quindi ho deciso di riprenderlo in mano, aggiungere una scena che non è mai stata vista prima e spostare l’ordine di alcune sequenze. A poco a poco, l’ho ristretto e ne sono molto entusiasta».

Verrà distribuito su Netflix il 16 dicembre 2022, curiosamente lo stesso periodo di un film molto simile per geografia e intenti: quattro anni fa nello stesso periodo e sempre dopo essere stato a Venezia (e aver vinto in quel caso il Leone d’Oro), arrivava sulla piattaforma Roma di Alfonso Cuarón. Ora è il turno di Iñárritu aprire le porte del suo passato.

Foto: Netflix

Fonte: Youtube

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