Con 1,4 miliardi di dollari incassati, il pubblico non aspetta altro che l’annuncio del sequel di Barbie, un’operazione per certi versi quasi scontata.
Eppure, negli ultimi giorni è stata proprio la protagonista Margot Robbie a frenare gli animi su un’eventuale prosecuzione del blockbuster in rosa. Secondo la star, che è anche produttrice del film, la possibilità non è di certo esclusa, ma non ci sono al momento piani concreti: «Non l’abbiamo concepito come una trilogia o qualcosa del genere. È stato come se Greta avesse messo tutte le sue idee in questa storia, quindi non riesco a immaginare cosa potrebbe succedere dopo».
Ma un sequel non è sicuramente l’unica modalità per portare avanti un franchise: e se i creatori avessero in mente invece uno spin-off?
Intervistati da CBS News, Greta Gerwig e lo sceneggiatore Noah Baumbach hanno rivelato che il personaggio per il quale hanno scritto di più, e per il quale ci sono quindi più scene e idee scartate è il Ken di Ryan Gosling. In particolare avrebbero voluto esplorare maggiormente la sua permanenza e le conseguenze dell’ “effetto Ken” nel mondo reale: «Avevamo tantissimo materiale per Ken. Continuavamo a scrivere, scrivere e scrivere».
Alla domanda “ci sarà quindi uno spin-off su di lui?”, la regista di Barbie ha risposto sorridendo e rimanendo volutamente sul vago: «Insomma, la verità è che… beh, vedremo!».
Il personaggio è sicuramente amatissimo, complice la verve comica di Gosling, che quest’anno potrebbe proiettarlo verso l’Oscar come Miglior attore non protagonista. Recentemente l’attore ha scherzato sulla popolarità che il compagno di Barbie non è mai riuscito a raggiungere: «Fino a sei mesi fa, al mondo non importava un ca**o di Ken. Era soltanto questa bambola di 70 anni senza le parti intime, senza una casa, senza macchina, senza lavoro, senza una voce… Ma guardatelo ora! Ha una canzone nominata ai Grammy e canta con la voce di un angelo!».
E voi che ne pensate? Preferireste un sequel di Barbie o uno spin-off su Ken?
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