Alice Rohrwacher, la lettera a Isabella Rossellini: «Si può essere icone senza rinunciare a essere vivi»

L’artista, oltre ad aver ricevuto il premio alla carriera, è inoltre al centro di una retrospettiva di opere, presentata alla Casa del Cinema, che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore

Alice Rohrwacher, la lettera a Isabella Rossellini: «Si può essere icone senza rinunciare a essere vivi»

L’artista, oltre ad aver ricevuto il premio alla carriera, è inoltre al centro di una retrospettiva di opere, presentata alla Casa del Cinema, che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore

Isabella Rossellini Alice Rohrwacher

Presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Isabella Rossellini ha ricevuto il Premio alla Carriera della diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Il riconoscimento le è stato consegnato da Renzo Arbore e Alice Rohrwacher nel corso di una masterclass che l’artista ha tenuto con il pubblico della Festa.

Nel corso della serata, prima dell’intervento di Rossellini, proprio la regista umbra le ha dedicato una lettera scritta a mano, con pennarello verde su carta, nel suo personale quaderno dei sogni. Ve la proponiamo qui di seguito, così com’è stata pronunciata dalla regista de Le meraviglie e del più recente La chimera, che è stato presentato alla Festa dopo la prima mondiale allo scorso Festival di Cannes, e che è proprio l’ultimo film in cui recita Isabella.

Cara Isabella, i tuoi genitori erano sulla bocca di tutti: maestri, scandalosi, esemplari…
Ma a conoscerti questa cosa non sembra essere stata un peso o una condanna. Standoti accanto sembra che tu l’abbia vissuta come una meravigliosa coincidenza.
Sei nata, questo è quello che ti interessa: la vita, nelle sue manifestazioni, nella sua festa.
Sei abituata a condividere, da subito: hai condiviso la pancia della mamma con la tua splendida sorella gemella, hai condiviso i tuoi genitori con un intero popolo, hai condiviso con il mondo la tua scanzonata bellezza. E in tutto questo hai mantenuto uno spirito leggero, curioso, libero.
È la vita che ti interessa Isabella.
La vita nel suo fluire, nella sua metamorfosi: la metamorfosi del seme che germoglia, del corpo che muta, la metamorfosi della lana che avvolge le tue pecore e che trasformi in maglioni…
Siamo portati a pensare che le icone siano fisse, mummificate.
Tu ci racconti il contrario: si può essere un’icona senza rinunciare ad essere vivi.

Alice Rohrwacher, Isabella Rossellini, Renzo Arbore. Foto: Ernesto Ruscio/Getty Images

La manifestazione propone inoltre agli spettatori una retrospettiva di opere che l’hanno vista protagonista come filmmaker, sceneggiatrice e attrice di straordinario valore.

Fra i suoi lavori come regista la sezione Storia del Cinema ha presentato giovedì 19 alle ore 17 nella Sala Cinecittà della Casa del Cinema, Seduce Me (ep. 10), Green Porno(ep. 18) con Jody Shapiro, e Fox Film. Spiega Isabella Rossellini: “Era l’inizio di Youtube e Robert Redford ebbe l’intuizione di produrre dei film corti, com’era alle origini del cinema. Mi propose di fare una serie di film di non più di due minuti l’uno, su un tema ambientalista. È nato così Green Porno. La serie ebbe un grande successo e ho continuato poi con Seduce Me, sulle diverse strategie di corteggiamento degli animali. Fox è il filmetto che ho fatto durante il lockdown causato dal COVID. Affronta un argomento scientifico che mi affascina: la domesticazione degli animali”. La proiezione sarà replicata domani, venerdì 20 ottobre alle ore 19.45 nella Sala Fellini.

Oggi, martedì 24 alle ore 17 (Sala Cinecittà) è stata la volta di Animals Distract MeMammas(ep. 10) e Darwin, What? (ep. 2). Dice Isabella Rossellini: “Animals Distract Meracconta una giornata tipo nella mia vita: è la mia giornata con gli animali, che mi distraggono, perché mi interessano. Mammas è una serie scientifico-comica sull’istinto materno”. In Darwin, What?, lo scienziato britannico appare in sogno a Isabella Rossellini ed essendo lei attrice, le parla delle espressioni sui volti degli umani e degli animali.

Nell’ambito dell’omaggio a Isabella Rossellini, la Festa del Cinema ha dato Carta Bianca all’artista per realizzare una rassegna di titoli da lei selezionati da presentare al pubblico.

Alice Rohrwacher, Isabella Rossellini, Renzo Arbore, Gian Luca Farinelli. Foto: Ernesto Ruscio/Getty Images

Fra le opere del programma, alcuni suoi successi da interprete: Left Luggage di Jeroen Krabbé (20 ottobre ore 17 Sala Cinecittà), Velluto blu di David Lynch (21 ottobre ore 11 Sala Cinecittà), La morte ti fa bella di Robert Zemeckis (22 ottobre ore 11 Sala Cinecittà), e due film di Guy Maddin, The Saddest Music in the World (25 ottobre ore 15 Sala Cinecittà) e My Dad Is 100 Years Old (26 ottobre ore 17 Sala Cinecittà). Inoltre, fra i titoli che la vedono protagonista sarà presentato, nella sezione Best of 2023 della Festa del Cinema, La chimera di Alice Rohrwacher, in programma mercoledì 25 ottobre alle ore 19 nella Sala Sinopoli Auditorium Parco della Musica. Il pubblico ha potuto inoltre assistere, grazie agli archivi delle Teche Rai, ai suoi reportage da New York per il programma televisivo “L’altra domenica” (22 ottobre ore 17.15 Sala Cinecittà). Fra le opere della Carta Bianca anche Stromboli (Terra di Dio) di Roberto Rossellini, il primo film del cineasta girato con Ingrid Bergman (26 ottobre ore 17 Sala Cinecittà), e Sinfonia d’autunno di Ingmar Bergman, ultimo film interpretato dalla Bergman (27 ottobre ore 16.45 Sala Cinecittà).

Foto: Ernesto Ruscio/Getty Images

Foto: Getty (Ernesto Ruscio/Getty Images)

Fonte: Cinecittà News

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