Clerville, anni Sessanta. Walter Dorian vive in un’elegante casa con sua moglie Elisabeth. Quello che la donna non sa è che il marito è in realtà Diabolik, il criminale che terrorizza la città a cui danno la caccia il Commissario Ginko e le sue forze di polizia. Quando il famigerato ladro scopre che in città è arrivato il Diamante Rosa, una pietra molto preziosa, decide di rubarla. Ma non sa che a custodirla è Eva Kant, donna bellissima e affascinante. Il loro incontro darà inizio a una pericolosa e romantica collaborazione criminale.
Più di cinquant’anni dopo la prima versione cinematografica diretta da Mario Bava, sono i Manetti Bros. a riportare sul grande schermo il personaggio creato dalle sorelle Giussani nel 1962. Riproducendo filologicamente l’estetica, il tipo di narrazione e le atmosfere del fumetto e basandosi principalmente sul terzo numero della serie originale, L’arresto di Diabolik, i Manetti danno vita a un noir ricco di mistero e azione sorretto da un eccellente comparto tecnico, dalle belle musiche di Pivio e De Scalzi e da un cast di grandi nomi, tra i quali primeggiano Luca Marinelli nei panni di Diabolik, Miriam Leone in quelli di Eva Kant e Valerio Mastandrea in quelli di Ginko. Un cinefumetto italiano da godersi in Home Video in attesa dei due sequel già in produzione.
Diabolik arriva in Home Video in tre edizioni: una Limited Edition contenente sia il Blu-ray che il DVD, Blu-ray e DVD. Nella prima, troviamo due card numerate e una ristampa del fumetto L’Arresto di Diabolik, nelle altre due una card numerata. La traccia audio italiana è presentata in DTS-HD Master Audio 5.1 sul formato in Alta Definizione e in Dolby Digital 5.1 sul DVD. Presenti su entrambi i formati i sottotitoli italiani per non udenti e l’audiodescrizione del film in 2.0 Dolby Digital. In tutte le edizioni, troviamo gli stessi contenuti speciali: il Backstage Diabolik “Sotto la maschera” della durata di 47 minuti, una Featurette sugli effetti speciali e il video musicale della canzone La Profondità degli Abissi di Manuel Agnelli.
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