ROCKY BALBOA (2006). Il film è incentrato su un Rocky sessantenne e vedovo che accetta di combattere contro il campione in carica dei massimi Mason "The Line" Dixon. Stallone cominciò a scrivere la sceneggiatura del film alla fine degli anni '90, alcuni anni dopo l'insuccesso di Rocky V, ma i produttori della Metro-Goldwyn-Mayer bocciarono il progetto, ritenendo chiusa la saga. Negli anni duemila, però, grazie all'intervento dei Revolution Studios, Stallone ottenne i fondi per il film e messo da parte il budget necessario iniziò la stesura del copione definitivo e delle riprese. (foto: MovieStillsDB)

BUMBLEBEE (2018). Sesto film della saga cinematografica Transformers, basata sugli omonimi giocattoli Hasbro, l'esordio di Travis Knight è sembrato a molti il tentativo di rimettere a posto le cose offrendo agli spettatori una versione più romantica e a misura di teen movie del franchise di Michael Bay, i cui sequel fracassoni del film capostipite del 2007 non hanno certo accontentato tutti i palati. (foto: MovieStillsDB)

XXX - IL RITORNO DI XANDER CAGE (xXx: Return of Xander Cage), film del 2017 diretto da D.J. Caruso e con protagonista Vin Diesel, è il terzo capitolo della serie iniziata nel 2002 con xXx e proseguita nel 2005 con xXx 2: The Next Level. Vin Diesel rinunciò al secondo capitolo perché non gli piaceva la sceneggiatura e il seguito, per tutta risposta, fece morire il suo protagonista, Xander Cage, sostituendolo con l'eroe di Ice Cube di nome Darius Stone. Il sequel fu un fiasco colossale (alla sceneggiatura c'era il Simon Kinberg di X-Men: Dark Phoenix, alla regia Lee Tamahori) e per il film successivo si tornò a Diesel. (foto: MovieStillsDB)

STAR WARS: L'ASCESA DI SKYWALKER (2019). Se il primo capitolo della trilogia di sequel di Star Wars, Il risveglio della forza, è stato criticato per la troppa devozione all'universo creato da George Lucas, risultando in particolare un calco fin troppo scaltro de Una nuova speranza, Gli ultimi Jedi di Rian Johnson è andato decisamente nella direzione opposta. Inutile dire che per il terzo film di J.J. Abrams si è cercato un maggior equilibrio rispetto alle richieste del fandom, andandoci più coi piedi di piombo sul fronte del fan service e osando meno del suo predecessore. (foto: MovieStillsDB)

THE SUICIDE SQUAD (2021). Pochi film negli ultimi anni hanno deluso larghe fette di spettatori come il Suicide Squad di David Ayer del 2016, ed è altrettanto evidente che il nuovo, attesissimo the The Suicide Squad sarà chiamato a "far dimenticare" il suo predecessore. Gunn spiegò che The Suicide Squad non sarebbe stato né un sequel né un reboot del film del 2016, definendolo "una cosa a parte". (foto: MovieStillsDB)

ALIEN: COVENANT (2017). Prometheus di Ridley Scott è stato progettato per dare il via a una nuova trilogia di film che alla fine avrebbe portato agli eventi del suo Alien del 1979. I fan del franchise però gradirono assai poco, specie sul fronte della creazione degli Xenomorfi, e infatti per il sequel Alien: Covenant Scott abbandonò i piani originali di dare un sequel a Prometheus con una storia incentrata proprio sulla specie extraterrestre. (foto: MovieStillsDB)

SCREAM 5 (2022). Il terzo capitolo della saga, che ridefinì totalmente il concetto di slasher, non fu all'altezza delle aspettative di molti e soprattutto dei primi due capitoli, cadendo nel già noto e nel già visto e riproponendo stancamente elementi scontati. Fu anche l'unico non scritto da Kevin Williamson, e si sentiva eccome. Il quinto capitolo sarà il primo non diretto da Wes Craven, scomparso nel 2015, e sarà chiamato chiaramente a risollevare le sorti della saga tentando di riportarla su fasti più convincenti. (foto: Paramount Pictures)

VENERDÌ 13 PARTE VI - JASON VIVE (1986). Sesto capitolo della saga horror Venerdì 13, per la regia di Tom McLoughlin, e i cui eventi si collocano 7 anni dopo quelli del quarto capitolo e uno dopo quelli del quinto. Jason subisce la sua prima resurrezione, facendo nuove e numerose vittime nei pressi di Camp Crystal Lake. Un palese tentativo di chiedere scusa ai fan dopo il fallimentare e bocciatissimo, anche dalla critica, Venerdì 13: il terrore continua. Il ripristino di atmosfere cupe e serie e il cambio di rotta dei produttori ha dato i suoi frutti e la ricezione è decisamente migliorata, tanto che molti lo considerato quasi il miglior film del filone. (foto: MovieStillsDB)

CASINO ROYALE (2006). Il primo Bond movie dell'era Daniel Craig dava l'idea di tenerci soprattutto a segnare una netta cesura rispetto allo 007 interpretato da Pierce Brosnan, le cui imprese erano diventate sempre più estreme e inverosimili, specie sul fronte degli effetti speciali in CGI (si pensi a La morte può attendere). Si è voluto prediligere un approccio più ruvido, tentando di ripristinare la scorza intransigente del personaggio letterario. (foto: MovieStillsDB) Casino Royale ha finito per rivitalizzare l'interesse per 007 con il mainstream, assicurando che gli anni di Craig fossero di gran lunga i più redditizi che il franchise abbia mai visto, mentre Craig è stato costantemente considerato una delle interpretazioni più forti dello schermo dell'iconica spia di Ian Fleming.

HALLOWEEN (2008). Se c'è un film che si è "scusato apertamente" per i tanti peccati commessi dai precedenti capitoli di una serie cinematografica, quello è sicuramente l'Halloween del 2018 diretto da David Gordon Green: undicesimo capitolo della saga sul serial killer Mike Myers e sequel diretto di Halloween - La notte delle streghe del 1978, ignora tutti gli eventi narrati nei sèguiti successivi alla pellicola originale, remake e reboot compresi. Sono in cantiere due sequel di prossima uscita, dati i confortanti incassi, ovvero Halloween Kills e Halloween Ends. (foto: MovieStillsDB)