10 film pessimi che continuano ad essere difesi dai loro registi

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L'ULTIMO DOMINATORE DELL'ARIA (2010) - Ad un certo punto della sua carriera M. Night Shyamalan è rimasto vittima della sua autoindulgenza e nel punto più basso della sua filmografia ha concepito L'ultimo dominatore dell'aria, stroncato con tale ferocia da meritarsi un impressionante indice del 5% su Rotten Tomatoes. Il film è un adattamento della prima stagione della serie animata Avatar - La leggenda di Aang, prodotta dalla Nickelodeon, ed è stato odiato sia dai fan del materiale originale sia dal pubblico occasionale. Shyamalan si lanciò in sua difesa sostenendo come il film fosse stato concepito per un pubblico dai nove ai dieci anni: «Questo è un film per loro. È un'occasione per parlare di misticismo e filosofie orientali attraverso il vernacolo di un bambino di dieci anni». Come se il target per un pubblico meno maturo ne giustificasse gli enormi difetti.

THE LONE RANGER (2013) - Dietro la realizzazione del film c'è lo stesso team creativo di Pirati dei Caraibi, con Gore Verbinski alla regia, gli sceneggiatori Ted Elliot e Terry Rossio, il produttore Jerry Bruckheimer e Johnny Depp in un ruolo che ricalca vagamente quello di Jack Sparrow. Nonostante The Lone Ranger abbia tentato di replicare il successo del franchise piratesco, è riconosciuto come uno dei tonfi più clamorosi di una produzione ad alto budget vista in tempi recenti. Nonostante questo Bruckheimer continuò a definirlo un film 'fantastico', ribadendo come fosse invece la critica a non coglierne la grandezza. I protagonisti Johnny Depp e Armie Hammer dal canto loro accusarono la critica di sparare a zero sul film, definendo alcuni critici cinematografici come delle 'persone molto tristi'. Inutile dire che l'opinione pubblica non lo ricorda affatto come un film memorabile.

QUANTUM OF SOLACE (2008) - Forse definirlo 'pessimo' è eccessivo, tuttavia Quantum of Solace può dirsi l'avventura di 007 meno riuscita dell'era Daniel Craig. Il film mostra un passo decisivo nella caratterizzazione e nell'evoluzione di James Bond, tanto da essere difeso più volte dai produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson. Tuttavia la produzione fu funestata da svariate interruzioni causate dallo sciopero degli sceneggiatori, evento che afflisse molte produzioni di quel periodo. Le recensioni contrastanti e la percezione del pubblico mostrano come in fin dei conti quella di Quantum of Solace fosse una storia intrigante e piena di ottimi spunti, i quali tuttavia sono stati trasposti sul grande schermo in maniera confusionaria e, in definitiva, tutt'altro che efficace.

SERENITY - L'ISOLA DELL'INGANNO (2019) - Il film con Anne Hathaway e Matthew McConaughey del 2019 può essere definito come uno dei peggiori film del 2019. Alla sua uscita fu inoltre osteggiato dalla sua casa di produzione, apertamente riluttante a distribuire un film nel quale non credeva affatto. Tra le poche voci alzatesi a difesa del film ci fu quella della stessa Hathaway, che dichiarò: «Siamo realisti: alcuni critici hanno capito Serenity e, come me, lo trovano interessante, commovente, ambizioso e diverso, mentre per altri semplicemente non funziona. Non si tratta di un fallimento e la risposta critica non cambia i miei sentimenti per il film». Parole senza dubbio sincere, che tuttavia non le impedirono di vincere un Razzie Awards come peggior attrice grazie proprio a Serenity.

HOME SWEET HOME ALONE - MAMMA, HO PERSO L'AEREO (2021) - Il remake del 2021 di Mamma, ho perso l'aereo è stato accolto fin dal suo annuncio con lo sfavore del pubblico, e al momento della sua uscita le cose non sono andate meglio. Il film fu tranquillamente definito come un flop su tutta la linea, responso che a quanto pare non trova d'accordo Rob Delaney, interprete di Jeff McKenzie nel film. Quest'ultimo ebbe infatti a dichiarare con un certo ingenuo ottimismo: «È perfettamente comprensibile essere terrorizzati o arrabbiati all'idea che stiano realizzando un nuovo Mamma, ho perso l'aereo, almeno fino a quando non lo vedi». Chissà se dopo averlo effettivamente visto si sia pentito delle sue parole.

INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO (2008) - Il quarto film incentrato su Indiana Jones è la peggior avventura dell'archeologo nonché uno delle peggiori opere di Spielberg. Il regista dal canto suo all'uscita del film non pensava fosse così male, nonostante le mille critiche ricevute: «Sono davvero orgoglioso del film. Mi è piaciuto molto riportare indietro Marion, adoro il fatto che Indy ora abbia un figlio. È un film d'azione per famiglie e tutto questo». Allo stesso tempo, però, ha ammesso che l'idea di introdurre degli 'esseri extradimensionali' nel franchise di Indy col senno di poi non si è rivelata un'idea molto ispirata, svelando come in seguito questa sia stata causa di alcuni scontri con George Lucas e Harrison Ford.

CATS (2019) - Cats di Tom Hooper è sicuramente uno dei film ad alto budget più sbagliati di sempre, sia sul piano delle idee iniziali sia sulla sua realizzazione. La scelta di portare il musical sul grande schermo è stata considerata controversa fin da subito, ma all'uscita del primo trailer la reazione del pubblico fu di sgomento e raccapriccio, puntando il dito contro la (discutibile) scelta creativa di rendere i personaggi degli ibridi umani/felini a tutti gli effetti. Il regista difese il trailer svelando come la CGI del film fosse ancora incompleta, e aggiunse: «Volevo creare una sorta di copertura di pelliccia, che fosse migliore di qualunque costume potessimo usare. Ma applicandolo ai corpi reali, il modo nel quale abbiamo catturato la danza è stato assolutamente fedele alle loro movenze». Ma alla sua uscita le cose non andarono meglio, anzi. Cats fu distrutto dalla critica, disprezzato dal pubblico e divenne lo zimbello dei cinefili.

HELLBOY (2019) - Il reboot di Hellboy del 2019 fu realizzato con il coinvolgimento di Mike Mignola (creatore del fumetto originale) nella produzione, presentando inoltre David Harbour nei panni del protagonista e Milla Jovovich in quella della villain. Nonostante fosse stato concepito come vietato ai minori e con ampia libertà narrativa, il film ottenne un brutale indice di gradimento del 18% su Rotten Tomatoes ed un ben misero guadagno di 55 milioni di dollari lordi al box-office globale. Dal canto suo la Jovovich si è detta convinta che il film sia destinato a diventare un cult nel tempo, trattandosi di - come lei stessa lo ha definito - un 'macello saguinolento e cruento che solo un adolescente potrebbe apprezzare'. Peccato che trattandosi di un film vietato ai minori gli adolescenti non fossero esattamente il target di riferimento desiderato.

BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE (2016) - Il film che ha messo insieme per la prima volta il Superman di Henry Cavill e il Batman di Ben Affleck ha sofferto inevitabilmente dei tagli imposti dalla Warner Bros.. Se la versione arrivata al cinema può dirsi senza dubbio un film pessimo, il montaggio senza tagli definito 'Ultimate Edition' rilasciato con l'edizione home-video, è sicuramente un film molto valido e avvincente. Ad ogni modo il passaggio più controverso di BvS rimane quello legato alla presa di coscienza da parte dei due eroi di avere le rispettive madri che portano lo stesso nome, Martha. La sequenza è stata oggetto di ironie da parte di fan e critica, tuttavia il regista Zack Snyder ha difeso la sua scelta: «Martha è un concetto centrale per il film. Penso che questo sia indicativo del modo in cui Batman v Superman è stato recepito, tanto che il suo tema centrale è stato sminuito e preso in giro. Personalmente penso che sia un'idea bella e incredibilmente simmetrica che completa il concetto del film». Insomma, Snyder e lo sceneggiatore Chris Terrio volevano mostrare la natura umana di Superman tramite il suo affetto per la madre. Idea senza dubbio interessante che ma che forse poteva essere introdotta in maniera meno sbrigativa un po' più approfondita.

LA MUMMIA - IL RITORNO (2001) - La Mummia - Il ritorno, sequel dell'apprezzato film d'avventura di due anni prima, è ricordato principalmente per due motivi: l'esordio di Dwayne Johnson sul grande schermo, allora ancora accreditato come The Rock, e la pessima realizzazione in CGI della sua incarnazione nel Re Scorpione. Il responsabile degli effetti visivi Alex Laurant a vent'anni di distanza è tornato a parlare di quella sequenza controversa rimasta nella memoria di molti. Secondo Laurant gli effetti decisamente scadenti sarebbero da addurre alla tecnologia della motion capture, secondo lui ancora 'sottosviluppata' al momento della produzione del film. Il team degli effetti visivi ha poi tentato di nascondere la cattiva CGI il più possibile, utilizzando scarsa illuminazione a loro vantaggio. Ma come sappiamo, non è servito a molto.