FINAL DESTINATION - Nel 2000 è iniziata una saga horror longeva e il cui primo capitolo è diventato ormai un cult. Le cose forse sarebbero andate in maniera diversa se il regista James Wong non avesse deciso di cambiare molte cose per niente apprezzate ai test screening del pubblico. In origine, era prevista una storia d'amore tra Alex e Clear e lo stesso protagonista sarebbe dovuto morire. Al pubblico non piacquero questi elementi e vennero così cambiati dalla versione finale: le atroci morti no, quelle avevano subito conquistato tutti. Foto: New Line Cinema

ATTRAZIONE FATALE - Il film in cui Glenn Close è ossessionata dall'avvocato interpretato da Michael Douglas è un altro cult degli anni '80 che deve molto ai test del pubblico. Nella versione mostrata, Glenn Close si sarebbe dovuta tagliare la gola usando il coltello che aveva in mano Dan, cercando così di incastrarlo per omicidio. Finale non soddisfacente e rigirato con l'uccisione di Alex con un colpo di pistola impugnata da Beth (Anne Archer). Foto: Paramount Pictures

ESCAPE ROOM - Caso molto recente: nel 2019 il film di Adam Robitel ha cambiato finale: inizialmente il personaggio di Zoey sarebbe dovuta tornare al college e trovare un indizio che avrebbe lasciato suggerire come il gioco non era affatto finito e sarebbe ricominciato. La reazione del pubblico ha convinto il regista a optare per un finale meno convenzionale e da qui la scena dell'aereo. Foto: Warner Bros.

THE BOURNE SUPREMACY - Poco prima dell'uscita del sequel dell'iconico film con Matt Damon, lo stesso attore e il regista Paul Greengrass hanno convinto la Universal a sborsare altri 3 millioni di dollari per cambiare il finale. Nei punteggi, la nuova versione del finale in cui viene rivelata l'identità di Jason Bourne ha fatto segnare 10 punti di gradimento in più e alla fine il film ha incassato quasi 300 milioni di dollari al botteghino. Per poter girare le nuove sequenze, Damon lasciò addirittura il set di Oceans 12. Foto: Universal Pictures

DEEP BLUE SEA - Per il finale di Profondo Blu si è davvero "esagerato". Dopo le prime reazioni del pubblico, hanno deciso infatti di far morire uno dei personaggi principali, quello della dottoressa Susan McCallister interpretata da Saffron Burrows. Il pubblico la riteneva responsabile per le morti di amici e colleghi e il fatto che sopravvivesse non andava molto a genio. Nonostante il regista Renny Harlin la considerasse l'eroina del film, è stato rigirato il finale con la sua morte (comunque "positiva", visto che si sacrifica per gli altri). Foto: Warner Bros.

SUNSET BOULEVARD - Film noir del 1950 diretto da Billy Wilder con William Holden, Gloria Swanson ed Erich von Stroheim che ha semplicemente fatto scuola. Ritenuto tra i capolavori del cinema, non è uscito indenne dai test del pubblico. In particolare, è stata completamente tolta la scena in cui Joe Gillis si "risveglia" in obitorio e inizia a raccontare la sua storia ad altri cadaveri. Le risate in sala e la confusione rispetto alla serietà delle scene successive hanno convinto a modificare il film con la celebre scena del corpo galleggiante in piscina e la voice-over a spiegare l'accaduto. Film salvo e storia riscritta. Foto: Paramount

LEGALLY BLONDE - Le prime reazioni alla Rivincita delle Bionde guidata da Reese Witherspoon hanno convinto a operare grossi cambiamenti nel finale. In principio, Elle avrebbe dovuto baciare Emmett, quindi ci sarebbe dovuto essere un salto in avanti di un anno, con Elle e Vivian a distribuire volantini del Blonde Legal Defense Fund. Dopo i reshooting, qualcosa è rimasto: nelle ultime due scene i capelli di Reese Witherspoon hanno un colore leggermente diverso e il motivo è dovuto al fatto che stesse girando un altro film in quel periodo. Foto: 20th Century Fox

TITANIC - Il film campione d'incassi aveva in origine una lunga scena in cui non era Cal Hockley (Billy Zane) a inseguire Jack e Rose sottocoperta durante il disastro. Al suo posto, era stata mandata la guardia del corpo Lovejoy. Il pubblico ha però odiato lo scontro tra lui e Leonardo Dicaprio, perché non sembrava affatto plausibile o spaventoso mentre la nave stava affondando. Scena interamente tagliata, il resto è storia. Foto: 20th Century Fox

SONIC - Uno dei casi più noti e dibattuti degli ultimi anni. In questo caso non è servito neppure un vero e proprio screen test, perché l'ondata di proteste è nata subito dopo la pubblicazione del trailer. Così, il regista ha deciso di accontentare il pubblico e i fan, ottenendo 5 milioni di dollari (e un ritardo nel film) per rifare completamente il look del veloce porcospino protagonista dei videogiochi. Foto: Paramount Pictures

QUEI BRAVI RAGAZZI - Neanche Martin Scorsese è immune alle reazioni del pubblico, che durante i test screening abbandonò addirittura la sale infuriato per la troppa violenza. Un esempio su tutti: nella scena d'apertura il personaggio di Joe Pesci accoltellava dieci volte l'uomo nel camion - non quattro come nella versione finale. Il leggendario regista ha poi dichiarato che è stata una lezione su cosa il pubblico potesse e non potesse sopportare. Goodfellas è stato poi parzialmente rimontato e alleggerito. Foto: Warner Bros.