10 attori e attrici che hanno fatto richieste assurde ai colleghi di set

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TOM CRUISE / TOP GUN: MAVERICK - Partiamo dal caso più recente: per il sequel del suo cult anni '80, l'attore ha avanzato una semplice richiesta ai suoi colleghi di set: "Dovete imparare a pilotare un aereo". Una cosuccia da niente, che ha portato a tre mesi di devastante addestramento per le co-star, compreso Miles Teller.

KANYE WEST / ANCHORMAN 2: FOTTI LA NOTIZIA - Quanto casino per un cameo! Il celebre rapper ha fatto pesare il suo nome quando si è ritrovato sul set del film con protagonista Will Ferrell, continuando a far ascoltare e riascoltare la sua nuova canzone, anche durante le riprese. «Abbiamo dovuto chiedere ad uno spaventatissimo stagista di 18 anni di farlo smettere» ha svelato Ferrell.

ALYSON HANNIGAN / HOW I MET YOUR MOTHER - Per tutti saranno sempre Marshall e Lily, ma forse pochi fan sanno che l'attrice ha di fatto preteso che Jason Segel smettete di fumare per interpretare la sua parte. Inizialmente, lo ha obbligato a pagare una multa da 10 dollari per ogni pausa sigaretta, ma alla fine del primo giorno il conto era già salito a 200 dollari. «Mi ha detto che non avrebbe fatto scene romantiche con me se avessi continuato a fumare. Non mi ha lasciato altre opzioni» ha raccontato Segel.

ROBERT DE NIRO / ANGEL HEART - Una storia strappa lacrime con protagonista Mickey Rourke: l'attore era al settimo cielo all'idea di poter lavorare con il protagonista di Taxi Driver, peccato che l'attore avesse piani diversi per il loro set. De Niro ha infatti detto al collega che sarebbe stato meglio non parlarsi e non toccarsi affatto durante le riprese, per entrare meglio nei personaggi antagonisti. La star di The Wrestler non ha mai nascosto di esserci rimasto male per questo.

DANIEL RADCLIFFE / WEIRD: THE AL JANKOVIC STORY - Per calarsi nei panni del celebre cantante autore di alcune delle più famose parodie della storia della musica, l'ex Harry Potter ha chiesto direttamente a Weird Al di dargli lezioni di fisarmonica. Non è riuscito a padroneggiare del tutto lo strumento, ma ha imparato quanto basta per poter essere credibile.

IL CAST DI DESPERATE HOUSEWIVES - La storia non arriva dal set ma da un servizio organizzato con Vanity Fair. A quanto pare, la ABC aveva ordinato alla testata di non permettere a Teri Hatcher di andare per prima nel guardaroba per scegliere i vestiti del servizio fotografico. L'attrice lo ha fatto comunque e da lì il caos: Marcia Cross ha preteso che Teri non fosse al centro della foto, cosa che ha provocato altri dissapori e furiose chiamate al telefono.

DANIEL DAY-LEWIS / LINCOLN - L'aneddoto è ormai leggendario: per interpretare Abraham Lincoln nel film di Steven Spielberg, il tre volte premio Oscar ha preteso non solo che tutti si rivolgessero a lui come personaggio, ma anche che gli scrivessero via messaggio nello stesso modo. L'attrice Sally Field, interprete della moglie del Presidente americano, si è lamentata delle filastrocche firmate "Tuo, A" e gli ha ovviamente risposto... nei panni di Mary Lincoln!

HEATH LEDGER / THE DARK KNIGHT - Come raccontato da Christian Bale, la co-star del film di Nolan ha preteso da lui un approccio particolarmente violento. «Gli ho detto che non c'era bisogno che lo colpissi davvero, che sarebbe venuta bene anche se non lo avessi fatto. Ma lui mi ha detto 'Vai, vai, vai'. Si lanciava in giro, sul set c'erano pareti con piastrelle incrinate da lui perché ci si lanciava contro» ha raccontato.

ANGELINA JOLIE / THE TOURIST - Durante le riprese del film del 2010, la celebre attrice non è rimasta molto soddisfatta da quanto stava ricevendo da parte del suo collega Johnny Depp. Al tempo, è stato riportato che fosse deluso che la grande star non fosse in una forma fisica migliore e gli avrebbe chiesto di tagliarsi i capelli, lamentandosi inoltre anche dei suoi ritardi sul set. Dal canto suo, Depp ha definito la Jolie una "prima donna". Bel clima sul set, vero?

JIM CARREY / MAN ON THE MOON - È probabilmente il ruolo più impegnativo della carriera dell'attore di Ace Ventura e Una settimana da Dio. Per calarsi nei panni di Andy Kaufman, Carrey si è immerso totalmente nel personaggio al punto da pretendere che tutti, colleghi inclusi, si rivolgessero a lui come personaggio, anche quando interpretava l'alter ego di Kaufman Tony Clifton. Un metodo ben raccontato nel documentario Jim & Andy, che è costato non poca salute mentale all'attore.