10 attori che hanno sorpreso tutti con ruoli diversi, inaspettati ma perfettamente riusciti

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BRUCE WILLIS - Verrà per sempre ricordato come una delle più famose star del cinema d'azione, ma è bene ricordare che gli inizi dell'attore sono stati molto lontani da adrenalina, spari ed esplosioni: Die Hard è il film che ha segnato la svolta per Willis, fino a quel momento conosciuto come protagonista maschile nella serie tv Moonlighting, tanto che il suo casting aveva suscitato molte perplessità.

ROBERT PATTINSON - Per la verità sarebbero moltissimi i titoli che hanno contribuito a togliere di dosso all'attore l'etichetta de "il vampiro di Twilight". Cosmopolis, Maps to the Stars, The Lost City of Z, Good Time... Scegliamo però The Lighthouse di Robert Eggers per segnare un punto di definitiva svolta nella sua carriera: Pattinson era ancora ritenuto inadatto per un ruolo così drammatico, nonostante il suo nutrito curriculum, e ha decisamente smentito i suoi detrattori con una performance di assoluto livello.

STEVE CARELL - La star di The Office è il primo di molti attori comici in questa lista, interpreti dai quali molti non si aspettano siano in grado di tirare fuori performance drammatiche. Carell ha convinto tutti del contrario a partire da Little Miss Sunshine del 2006 (solo un anno dopo 40 anni vergine), per poi bissare con Foxcatcher e nella serie tv The Morning Show.

JOHN GOODMAN - Per molti resterà sempre il volto di Le ragazze del Coyote Ugly, Pappa e Ciccia, I Flinstones, Il Grande Lebowski e altri ruoli tendenti alla commedia. Proprio per questo la sua prova in 10 Cloverfield Lane, il film di fantascienza e thriller psicologico che si ricollega al franchise di Cloverfield, ha sorpreso molti: nei panni di Howard Stambler, si è calato in una parte molto lontana dal suo solito ma ha fatto comunque centro.

MARGOT ROBBIE - Il rischio che l'attrice restasse bloccata nell'etichetta di "quella di The Wolf of Wall Street e Harley Quinn" era forte. Nonostante avesse provato a sganciarsi con altri titoli molto diversi tra loro (Focus e La leggenda di Tarzan, per esempio) la vera svolta è arrivata grazie alla parte di Tonya Harding, la pattinatrice protagonista nel 1994 di uno dei più grossi scandali sportivi degli Stati Uniti d'America. Con il film di Craig Gillespie, la Robbie ha sorpreso e dimostrato di che pasta è fatta.

ADAM SANDLER - Altro esempio di attore comico che difficilmente verrà mai visto diversamente dal suo pubblico. Sandler però ci ha provato e continua a provarci: a commedie demenziali che gli sono valse 9 Razzie Awards e 26 nomination (secondo solo a Stallone), ha alternato ruoli drammatici acclamati dalla critica. Tra un Punch-Drunk Love e un The Meyerowitz Stories, però, scegliamo Uncut Gems come film che nessuno si sarebbe aspettato dall'attore. Una prova fantastica!

HEATH LEDGER - Il dubbio, in questo caso, era quasi l'opposto: può un attore che ha dato finora il meglio di sé in ruoli drammatici, come I segreti di Brokeback Mountain e Il Patriota, mettersi nei panni di un personaggio sopra le righe e interpretato clownescamente da Jack Nicholson negli anni '90? Ha dentro di sé quella vena "comica" per fare il pagliaccio di Gotham? La risposta la sappiamo tutti: per molti non ci sarà un altro Joker all'altezza di quello di Heath Ledger in The Dark Knight (con buona pace di Joaquin Phoenix).

JAMES MCAVOY - Può un attore noto per alcuni ruoli drammatici come L'ultimo re di Scozia e la parte da protagonista in un franchise di supereroi, essere in grado di interpretare un personaggio con numerosi personalità tutte diverse tra loro? La domanda ha accompagnato l'uscita di Split di M. Nighty Shyamalan, film dominato dalla bravura dell'attore nei panni di Kevin Wendell Crumb / L'Orda. Il primo piano in cui cambia mimica facciale per passare da una personalità all'altra, è ancora da applausi.

JIM CARREY - In futuro, ricorderemo Jim Carrey sicuramente per alcuni dei film più divertenti della nostra infanzia o adolescenza: da The Mask a Bugiardo, Bugiardo, passando per Ace Ventura e Una settimana da Dio; sarà impossibile non ridere ripensando alla sua innata bravura. Tuttavia, bisognerà anche ricordare alcuni suoi fenomenali ruoli drammatici che nessuno si aspettava da lui, tra cui quello di Eternals Sunshine of a Spotless Mind del 2004, il primo vero film in cui non prova a strappare neppure mezza risata (come invece in The Truman Show e Man on the Moon). Pochi anni dopo, ha raddoppiato con Number 23.

ROBIN WILLIAMS - Stesso discorso di Jim Carrey: il compianto attore ha dato il meglio di sé in film come Patch Adams, Jumanji, Mrs. Doubtfire e tanti altri, ma c'è un anno in particolare della sua vita che ha segnato la sua carriera: nel 2002, Williams ha interpretato due ruoli molti diversi dal suo solito, entrambi sorprendenti e riuscitissimi. Sia in One Hour Photo di Mark Romanek che in Insomnia di Christopher Nolan ha interpretato l'insolita parte del villain - convincendo anche i più scettici.