Italia, 1813.
Un piccolo borgo italiano è scosso da inspiegabili episodi violenti che sembrano accadere ad ogni plenilunio: un animale selvatico sta uccidendo il bestiame e i contadini sono disperati.
Il piccolo Orazio nota il comportamento misterioso del fratello maggiore Giacomo. Ai suoi occhi, il fratello appare molto strano a causa della sua ossessione per la Luna.
Giacomo è nel pieno dell’adolescenza e della ribellione, i suoi occhi cercano il calore che non riesce a trovare nel freddo e austero ambiente familiare. Oggetto del suo amore è Silvia, una contadina che Giacomo ha modo di incontrare durante le sporadiche uscite in carrozza.
Quando la sete di sangue della “bestia” – così soprannominata dalla gente del villaggio – si scaglia sulla prima vittima umana, un cacciatore venuto dalle montagne si mette alla sua ricerca nei boschi e nel paese. Ricerca che, parallelamente, Orazio sta svolgendo nei confronti del fratello prima, e dei suoi antenati poi, riscoprendo il passato oscuro e nebuloso della sua famiglia.
Intanto, a ogni luna piena, una morte si aggiunge andando ad ingrossare il fiume di sangue: è ormai una lotta contro il tempo per un’indagine che culminerà in una rivelazione che Orazio non è in grado di accettare.
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