Django, Il grande silenzio, Gli specialisti, Il mercenario, Vamos a matar companeros, Cosa c’entriamo noi con la rivoluzione: i western di Corbucci come cinema della crudeltà, ma anche come grande invenzione e come metafora di tutte le idee che circolavano nell’Italia degli anni Sessanta. Con le testimonianze di Franco Nero (l’attore preferito di Corbucci) e Ruggero Deodato (l’aiuto regista di Django), con i super8 inediti realizzati sui set dei film del regista romano e con le immagini degli anni in cui il cinema italiano sapeva parlare a tutto il mondo, il film rende omaggio al grande regista definito da Quentin Tarantino, che sarà narratore d’eccezione, “il secondo miglior regista di western italiani”.
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