Star Wars Il Ritorno dello Jedi è una vera e propria pietra miliare del cinema mondiale. Conclusione – almeno al momento della sua uscita – di una saga che ha fatto e fa ancora oggi epoca, quella di Star Wars. Oggi, ma solo a distanza di anni, è conosciuto come l’episodio VI della leggendaria serie. Al tempo fu il terzo film in ordine di produzione.

Dopo gli originali episodi, infatti, come tutti sapranno sono stati prodotti i prequel I, II e III fra il 1999 ed il 2005 ed i sequel VII, VIII e IX, il primo dei quali è uscito nel 2015 e l’ultimo è atteso da milioni di fan per il 2019.

A questi, vanno naturalmente aggiunti i due film della serie Star Wars Anthology: Rogue One del 2016 – che si può collocare nella saga fra l’episodio III ed il IV – e Solo: A Star Wars Story che sarà presentato al prossimo Festival di Cannes nel 2018.

Star Wars Il ritorno dello Jedi: il film

The Return of the Jedi fu girato fra il gennaio ed il maggio del 1982 ed uscì nelle sale la stagione seguente. Come gli episodi precedenti – il leggendario Star Wars del 1977 e L’impero colpisce ancora del 1980 – fu uno straordinario successo, totalizzando il più importante incasso mondiale di tutta quella stagione cinematografica.

Nonostante ciò, fu accolto più freddamente dalla critica rispetto agli altri due. Sia per la relativa novità della trama dei personaggi, sia per i rilievi fatti all’impianto della sceneggiatura giudicata in alcuni suoi tratti poco credibile. Ma tant’è. Questo non fermò di certo gli entusiasti fan della serie che divorarono Star Wars Il Ritorno dello Jedi, rimasto per sedici anni l’ultimo della saga.

La storia di Luke Skywalker e del suo “duello finale” con il Lato Oscuro della Forza, la distruzione della “seconda” Morte Nera e la vittoria dell’Alleanza Ribelle è forse uno dei momenti più epici del cinema. Fonte di ispirazione per numerosissimi riferimenti e rifacimenti cinematografici e non

Star Wars Il ritorno dello Jedi: il dibattito sui finali

Di tutti gli episodi della Saga originale, Star Wars Il Ritorno dello Jedi è quello su cui più si discute nel novero degli appassionati. Il maggiore tema di dibattito sta in una delle più specifiche particolarità  del film, ovvero quello di avere diversi finali. Già, perché oltre a quello originale del 1983, diverse modifiche, seppur meno sostanziali, erano state introdotte con la versione VHS del 1997.

Ma la vera “rivoluzione” avvenne all’uscita del DVD nel 2004 e con quella “finale” in Blue Ray del 2011.La scelta, seppur spiegata dalla Luca Film per eliminare alcune delle incongruenze che l’avvento sugli schermi dei prequel aveva portato, non ha mancato di sollevare critiche piuttosto irritate dei fan che non hanno gradito la “forzatura”.

La scena maggiormente “incriminata” è stata senza dubbio quella finale in cui gli spiriti di Obi-Wan Kenobi, Yoda e Annakin Skywalker compaiono a Luke. Nel film originale, Annakin è impersonato dall’attore “originale” del 1983, Sebastian Shaw, colui che peraltro diede il volto a Dart Vader quando gli viene tolta la maschera.

Nel DVD, invece, al suo posto comparve Hayden Christensen, ovvero il “nuovo” Annakin dei prequel.

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