Mentre sale l’attesa e la curiosità di sapere i dettagli che saranno resi noti con la conferenza del 28 luglio, il Festival di Venezia 77 inizia a prendere forma.
Sono stati infatti annunciati i nomi degli artisti che riceveranno il Leone d’oro alla carriera e i film protagonisti della Settimana Internazionale della Critica.
Festival di Venezia 77: Leoni d’Oro alla carriera
Questa particolare edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, segnata dall’emergenza Coronavirus, si terrà dal 2 al 12 settembre. Come sempre al Lido di Venezia.
I Leoni d’Oro alla carriera sono stati assegnati alla regista Ann Nui e all’attrice londinese Tilda Swinton. La prima è una delle figure che ha rivoluzionato il cinema di Hong Kong, imponendosi a livello internazionale con i suoi film che abbracciano diversi generi. Da Boat People (1982) a The Golden Era, passando per Song of the Exile (1990), Summer Snow (1995) e A Simple Life (2011).
Tilda Swinton ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista in Michael Clayton. La sua carriera è iniziata nel 1986, arricchendosi di numerose performance memorabili. Ha recitato in Edoardo II, aggiudicandosi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile; Orlando, performance che le è valsa il David di Donatello come miglior attrice straniera; I segreti del lago ed …e ora parliamo di Kevin, con i quali ha ottenuto due candidature ai Golden Globe; la saga de Le Cronache di Narnia; Il curioso caso di Benjamin Button; Doctor Strange e Avengers: Endgame; I morti non muoiono.
Festival di Venezia 77: Settimana Internazionale della Critica
La sezione parallela e autonoma organizzata dal sindacato nazionale critici cinematografici italiani vedrà protagoniste le seguenti pellicole: 50 or Two whales meet at the beach di Jorge Cuchí (Messico); Ghosts di Azra Deniz Okyay (Turchia); Non odiare di Mauro Mancini (Italia); Bad Roads di Natalya Vorozhbyt (Ucraina); Shorta di Anders Ølholm e Frederik Louis Hviid (Danimarca); Topside di Celine Held e Logan George (USA); Tvano nebus ͮ the flood won͛t come di Marat Sargsyan (Lituania).
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