In un anno in cui le piattaforme di streaming che propongono prodotti originali e proprietari sono aumentate ancora, con l’arrivo di Paramount+, e in cui le serie italiane stanno cercando di alzare l’asticella dei valori produttivi per competere in un mercato globalizzato, non sono emersi nuovi prodotti seriali che paiono destinati a segnare l’immaginario cinefilo negli anni futuri.
Per gli show televisivi è stato un anno interlocutorio, tanto che la critica stessa si è generalmente aggrappata a prodotti commerciali di buon livello e facenti parte di franchise più ampi (Andor) o a fenomeni semi-indipendenti senza grandi qualità ma che in qualche modo hanno saputo intercettare lo spirito del tempo e le mode giornalistiche del momento (The Bear). Oltre naturalmente al prodotto d’autore, in bilico tra grande e piccolo schermo, e passato per i festival maggiori (Irma Vep, Esterno Notte).
In questo panorama privo di novità rivoluzionarie, tocca “accontentarsi” di conferme di qualità (l’ultima stagione di Better Call Saul) o grandi idee sviluppate con mestiere (la serie che troverete al primo posto, l’unica che davvero ha spiccato su tutto il resto). Non troverete invece in classifica le commedie nere di ambito mafioso che sforniamo in serie (Bang Bang Baby, The Bad Guy, gemelle sia come tono che come impianto visivo) e che hanno suscitato un certo entusiasmo sui social network o tra gli addetti ai lavori.
Qualcuno che abbia davvero voglia di rischiare, di fare qualcosa di nuovo e sopra le righe, di rovesciare il tavolo provando a inventarsi regole nuove, ancora non l’abbiamo trovato. E il migliore, a battere bandiera tricolore, è l’ultraottantenne Marco Bellocchio, con il magnifico (e perfettamente seriale: altro che film, come molti lo stanno catalogando) Esterno Notte.
QUI DI SEGUITO, TROVATE LA TOP 15 DELLE SERIE TV DEL 2022 SECONDO IL RESPONSABILE EDITORIALE DI BEST MOVIE E BEST STREAMING GIORGIO VIARO:
