Il cambio di sesso del Dottore in Doctor Who è stato uno dei colpi di scena più clamorosi degli ultimi anni, un momento di discontinuità fortissimo per la serie ed estremamente significativo.
Dalla prossima stagione, che inizierà in autunno, il protagonista non sarà più all’interno di un involucro dalle fattezze maschili, come da sempre è accaduto, ma avrà un corpo femminile. Durante il Christmas Special andato in onda lo scorso 25 dicembre gli spettatori hanno assistito all’attesissima rigenerazione del Dottore che dal corpo dell’amatissimo Peter Capaldi è passato a quello di Jodie Whittaker, già vista in Broadchurch e Black Mirror.
In questi giorni al Comic-Con di San Diego il cast di Doctor Who è stato protagonista di numerose interviste, tutte legate a questo fondamentale cambiamento della serie.
Una delle domande ha riguardato altri possibili cambi di genere in seguito a quello del Dottore che potrebbero dare spazio a figure femminili protagoniste nel mondo dell’intrattenimento. La prima a rispondere è stata Mandip Jill, che nella stagione in arrivo interpreterà Yasmin, una delle nuove companion: “Che ne dite di Jane Bond?”.
La sfida lanciata dal cast della celebre serie britannica è molto più di una provocazione: è davvero così peregrina l’ipotesi un una Bond donna all’interno della mitologia?
Successivamente lo showrunner Chris Chibnall ha parlato della stagione in arrivo: “La forza di quest’annata è che ci sarà una nuova Dottoressa con nuovi amici e sarà davvero molto interessante scoprirli uno ad uno. La scommessa è essere come al solito epici, ma soprattutto essere inclusivi. Avremo storie autoconclusive, andremo in giro per il mondo e attraverseremo diverse epoche portando la nostra fantasia dappertutto”.
Anche la protagonista Jodie Whittaker dice la sua sul personaggio: “Le cose che mi entusiasmano di più del personaggio sono la sua innata speranza nel prossimo, la sua energia e il suo spirito pacifista, tutte cose che rendono il Dottore così amato in tutto il mondo. Ovviamente io porterò nuova energia e la mia personalità. La cosa esaltante è poter utilizzare ogni volta interpreti diversi per un personaggio che pur assumendo sfumature nuove è sempre lo stesso”.
Fonte: Variety
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