«È crudele e ingiusto»: Judi Dench si scaglia contro The Crown 5 e chiede a Netflix di intervenire

La grande attrice si unisce alle proteste per l'uscita della nuova stagione

«È crudele e ingiusto»: Judi Dench si scaglia contro The Crown 5 e chiede a Netflix di intervenire

La grande attrice si unisce alle proteste per l'uscita della nuova stagione

judi dench the crown 5

La Regina difende la Regina. Judi Dench, attrice premio Oscar nel 1999 per aver interpretato la sovrana britannica Elisabetta I in Shakespeare in Love, si è unita alla schiera di personalità che in queste settimane stanno protestando per l’uscita della quinta stagione di The Crown 5.

Tale scandalo fa seguito alla morte di Elisabetta II nei primi giorni di settembre: da più parti si fa notare che sarebbe indelicato mostrare una serie di eventi finzionali in un momento storico di lutto per il Regno Unito. Per questo, anche Judi Dench si è unita al coro di proteste con una lettera pubblicata sul The Times of London.

Qui, si rivolge direttamente a John Major, interpretato nella nuova stagione di The Crown da Jonny Lee Miller. L’ex premier inglese ha attaccato la serie a causa della «pericolosa e malevola bugia» circa il fatto che Charles avrebbe spinto Major e il Governo a cacciare la Regina. «Un barile carico di sciocchezze spacciato per nessun altro motivo se non per fornire il massimo – e del tutto falso – impatto drammatico» l’ha definita.

Judi Dench è d’accordo con lui: «Sir John Major non è l’unico a preoccuparsi del fatto che l’ultima stagione di The Crown mostrerà cose inaccurate e dolorose – ha scritto nella lettera – Più il dramma si avvicina ai nostri tempi, più sembra voler liberamente sfocare le linee tra accuratezza storica e crudo sensazionalismo».

L’attrice ha poi lodato la produzione Netflix, nelle cui stagioni la Regina Elisabetta è stata prima interpretata da Claire Foy e Olivia Colman mentre ora avrà il volto di Imelda Staunton, ma è preoccupata che il pubblico soprattutto oltreoceano possa fraintendere e non capire che si tratta di una fiction. Judi Dench fa anche alcuni esempi, come appunto l’idea che il neo-Re Carlo abbia cospirato per far abdicare la madre o che meritasse il carcere per come lo ha cresciuto. «Questo è ingiusto e crudele verso i diretti interessati e dannoso per le istituzioni che rappresentano» sentenzia la star.

Pur credendo nella massima libertà artistica, ha chiesto quindi a Netflix di intervenire: «Questo non può rimanere incontestato […] Nonostante le dichiarazioni sul fatto che The Crown è sempre stato un “fictionalised drama”, i produttori resistono alle richieste di mettere dei disclaimer all’inizio di ogni episodio».

La lettera si conclude con la richiesta a Netflix di riconsiderare la sua posizione, «per il bene di una famiglia e di una nazione così recentemente in lutto, in segno di rispetto verso una sovrana che ha servito il suo popolo così diligentemente per 70 anni e per preservare la sua reputazione agli occhi dei sudditi britannici».

La data di uscita prevista della serie è fissata al 9 novembre 2022 sulla piattaforma. I nuovi episodi racconteranno gli anni ’80 e ’90 della famiglia reale, compreso quel 1992 che Elisabetta II aveva descritto come il suo “annus horribilis”, quello dei tre divorzi o separazioni dei figli e dell’incendio nel castello di Windsor. Mancherà poi solo una stagione che, presumibilmente, coprirà fino alla morte di Lady Diana, nel 1997.

Foto: Karwai Tang/WireImage – Netflix

Fonte: The Times of London

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